Stagione di prosa, “Prova” al Teatro Verdi
Giovedì 10 marzo alle ore 17 la compagnia incontrerà il pubblico.
Ingresso libero
‘Répétition’ scritto e diretto da Pascal Rambert di cui sono protagonisti Emmanuelle Béart, Audrey Bonnet, Stanislas Nordey e Denis Podalydès ha debuttato lo scorso mese di dicembre al parigino Festival d’Automne e sarà presentato in esclusiva assoluta italiana a Vie Festival nell’autunno del 2015. ‘La prova’ ne sarà la versione italiana.
Pascal Rambert è regista capace di creare momenti teatrali di rara intensità. Di Rambert, direttore di T2G teatro parigino che lavora sulla creazione contemporanea, ERT ha recentemente prodotto la versione italiana di ‘Clôture de l’amour’, nel quale Anna Della Rosa e Luca Lazzareschi hanno magistralmente interpretato la cronaca sublime di una separazione annunciata.
È lo stesso percorso quello che guida Pascal Rambert nella creazione di un altro lavoro, non più incentrato sul tema dell’amore e della separazione ma riguardante la scrittura e l’atto creativo. E, al centro, l’essere umano, l’artista, confusi, messi a nudo.
Ecco dunque che, nella ‘Prova’, versione italiana di ‘Répétition’, ritroviamo Anna Della Rosa e Luca Lazzareschi insieme a Laura Marinoni e Giovanni Franzoni.
Uno spettacolo che assume la forma di equazione priva di incognite: in una sala prove, Laura (attrice), Anna (attrice), Luca (scrittore) e Giovanni (regista) assistono all’implosione della loro unione artistica.
La struttura, dietro al suo apparente ribollire, è molto semplice. Si assiste a un breve momento di una prova nel corso della quale Anna coglie nello sguardo di Luca che tra lui e Laura sta accadendo qualcosa. «A partire da qui – spiega Rambert – ho cercato di mostrare come, all’interno di uno sguardo, potessi costruire un mondo, un mondo che poi ho voluto far implodere. La realtà viene osservata su piani diversi. Ho spesso l’impressione che ciò che chiamiamo verità non risieda necessariamente in ciò che chiamiamo realtà ma molto più di frequente nelle finzioni. E ho visto più verità in alcuni momenti di teatro, danza e letteratura che nella vita stessa. Ho cercato di mostrare questo passaggio costante che caratterizza il mestiere dell’artista tra ciò che attingiamo dalla vita, la sua trasformazione in materia immaginaria e questo flusso continuo che è l’oggetto del nostro parlare. Per me la vita e la finzione sono sempre legate l’una all’altra. Non si interrompono mai. Questo flusso ininterrotto è uno dei possibili argomenti dello spettacolo».
Biografia
Pascal Rambert
Nato a Nizza nel 1962, Pascal Rambert è un autore, regista e coreografo.
Ha iniziato a scrivere e dirigere i propri lavori nel 1982. Nel 1984 ha fondato la sua compagnia SIDE ONE Posthume Theatre. Dal 2004 al 2006 è stato artista associato della Scène Nationale Bonlieu di Annecy. Dal 2007 è direttore del Teatro di Gennevilliers (T2G) che ha trasformato in centro teatrale nazionale di creazione contemporanea.
Le creazioni di teatro e danza firmate da Rambert sono presentate in tutto il mondo. I suoi testi sono pubblicati in Francia ma anche tradotti e messi in scena in 14 lingue diverse.
È anche regista di cortometraggi selezionati e premiati ai Festival di Pantin, Locarno, Miami e Parigi
La sua ultima pièce “Cloture de l’amour”, creata nel 2011 per il Festival di Avignone, ha conosciuto un successo mondiale: Rambert ne ha personalmente diretto 9 adattamenti in 9 lingue diverse (compresa la versione italiana con Anna Della Rosa e Luca Lazzareschi).
Al momento Pascal Rambert sta scrivendo due nuovi testi: “Actrice” per gli attori del Teatro d’Arte di Mosca e “L’ enlèvement d’Europe” per gli attori del Teatro Nazionale di Zagabria. Nel giugno 2015 il Teatro Bouffes du Nord di Parigi gli dedicherà una retrospettiva presentando al pubblico 5 suoi spettacoli: Memento Mori, Cloture de l’amour, Avignon à vie, De mes propres mains e Libido Sciendi.
EMILIA ROMAGNA TEATRO FONDAZIONE
Testo, regia e coreografia: Pascal Rambert
Scene: Daniel Jeanneteau
Luci: Yves Godin
Musiche: Alexandre Meyer
con (in ordine di apparizione): Anna Della Rosa, Laura Marinoni, Luca Lazzareschi, Giovanni Franzoni