Sacha Tum a Este
La Compagnia Teatrale Sacha Tum è in scena con il suo ultimo lavoro, Una Buona Dose, il giorno 25 ottobre 2014, alle ore 21, al Teatro dei Filodrammatici di Este (Calle della musica n.13) e il giorno 9 novembre, ore 21, al Teatro Comunale di Orgiano (Via IV Novembre n.44), in occasione dell'Ottavo Trofeo Grotta Azzura.
LO SPETTACOLO
Una Buona Dose è stato scritto interamente dal regista Marco Mattiazzo nel 2013. L'autore si è occupato anche della regia, assieme a Leonardo Tosini e Giulio Zancanella.
Lo spettacolo narra la storia di Antonio Truato, tossicomane di famiglia altolocata che, dopo un periodo di 10 mesi in una clinica di disintossicazione, è pronto a tornare a casa. Ad attenderlo troverà una famiglia fuori dal comune: la madre Glenda non perdona inconsciamente al figlio di aver insozzato il suo nobile nome con lo scandalo, il padre Ugo vorrebbe solo che si tornasse a vivere tranquilli e in pace, la sorella Maia scalpita, poiché la madre vorrebbe combinarle un matrimonio con un prestigioso Comandante di Marina tronfio e dispotico che si porta sempre dietro un succube mozzo ingobbito, la nonna Giocasta sputa bile e sentenze su tutti, ma la sa lunga. Una volta varcata la soglia di casa, Antonio finge di essere guarito, ma subito si scopre che non ha mai smesso di drogarsi, procurandosi anche in clinica nuove droghe non rintracciabili sintetizzate da un misterioso boss, Soda Caustica e dal suo aiutante svitato Rizzo. Nasconde dunque il suo scottante carico in giro per casa, camuffandolo: le pillole di speed vengono nascoste in una boccetta di pillole per il colesterolo, la marijuana in una bustina di foglie di thè, la cocaina in un barattolo di zucchero. Ma in un crescendo comico indiavolato, tutta la famiglia finirà per drogarsi al posto suo, equivocando il contenuto, e lasciandolo in crisi d'astinenza davanti ad un serraglio umano di pulsioni represse venute allo scoperto sotto l'effetto degli stupefacenti. A farne le spese saranno anche un prete con la mania degli oggetti luccicanti, una vicina di casa lituana, una povera infermiera innamorata e due strani idraulici con intenzioni...terroriste.
Questa commedia brillante giunge alla sua terza e quarta rappresentazione dopo aver incontrato un ottimo successo al Teatro Aurora di Sossano e all'Arena Martinelli Pertile di Montagnana. Le gag frenetiche, la commistione fra teatro e musica, il tema scottante trattato con ironia e leggerezza ne fanno uno spettacolo dalle indubbia potenzialità. Si avvale di un cast di 16 ragazzi fra i 17 e i 24 anni.
LA COMPAGNIA.
Il gruppo teatro - musicale Sacha Tum, nasce nell'estate del 2009 con l'unico intento di unire la passione teatrale e musicale di un gruppo di amici dai 15 ai 19 anni. Constatando i talenti e le potenzialità individuali, decidono di mettersi insieme con un primo spettacolo, dedicato al tema dell'amore. Nasce Puoi Baciare la Sposa. Lo spettacolo fa il suo esordio nel settembre 2009 all'Arena di Montagnana, e davanti ad un pubblico di circa 500 persone riscuote un enorme successo. Nessuno dubita più dei ragazzi della Bassa Padovana e Vicentina. Nasce l'associazione Sacha Tum, con sede a Montagnana, il cui presidente Alberto Tosini si prodiga per ottenere nuove date allo spettacolo affinché i ragazzi continuino a mettersi in gioco. Arrivano altri successi a Sossano, Cologna Veneta (in una gremita serata di beneficenza), ancora Montagnana, Legnago, Lonigo.
Per il loro secondo lavoro i ragazzi decidono di non perdere gli elementi che hanno caratterizzato l'anima del loro primo successo: riunire un gruppo di amici con la voglia di recitare e suonare e costruire un identità che partisse proprio da loro affetto e da un entusiasmo inarrestabile. Su un fronte più tecnico, la compagnia decide di continuare a scrivere testi originali in cui musica e teatro possano trovare una commistione, un'armonia. Su questi presupposti nasce Goliarditè.
La compagnia, inizialmente molto intima, si amplia decisamente. Dalle 8 persone presenti sul palco nel primo show si arriva ad una ventina di ragazzi, che mettono in scena un musical scanzonato e travolgente sulla presa della Bastiglia. Ancora una volta il successo, soprattutto all'Arena di Montagnana (ormai loro fortino prediletto) è indiscutibile. Si canta, si balla, si recita, si toccano temi importanti con piglio arguto e leggero (la miseria, la prostituzione, la vigliaccheria, la vacuità degli ideali).
Dopo alcune letture interpretative e concerti fatti in molti locali del vicentino, del veronese e del padovano, e dopo aver messo piede in molte iniziative culturali e rassegne teatrali anche in ambito logistico e organizzativo, la Sacha Tum è pronta per il salto di qualità. Nel 2013 si cimenta con l'adattamento del dramma di Eric Bogosian, Talk Radio.
La compagnia diventa un rifugio per giovanissimi attori emergenti che entrano ed escono nei vari allestimenti, ma che continuano a non superare l'età media di anni 21. Ed è notevole che un gruppo così giovane riesca a portare in scena con convinzione e credibilità un dramma tanto complesso e sfumato, "un sottobosco variegato che la compagnia ha reso con viva umanità", come ha scritto la rivista online Padovando. Nuove date arrivano ad Albaredo d'Adige, Granze, ma soprattutto ad Orgiano dove la compagnia si prende una prima grande soddisfazione "esteriore" vincendo con questo testo il settimo Trofeo Grotta Azzurra.
Una Buona Dose è il capitolo successivo e non ultimo di una compagnia di giovani artisti in continuo divenire, animali da palcoscenico che si stanno facendo le ossa per prendersi un piccolo pezzo di visibilità nella giungla del teatro amatoriale veneto.