Scene di paglia: balletto "Il sacro della primavera"
Martedì 1 luglio alle 21 è in programma una grande serata di danza per la rassegna "Scene di paglia", con la prima regionale della compagnia Balletto civile con "Il sacro della primavera", nella splendida cornice di Villa Roberti a Brugine (via Roma 86/B). Lo spettacolo, vincitore del premio Roma Danza 2011, ideato e coreografato da Michela Lucenti, è tratto da La Sagra della Primavera di Igor Stravinskij.
Lavoro di forte originalità ed energia, freschissimo e provocatorio, Il Sacro della Primavera viene proposto in un allestimento creato apposta per il festival, che vedrà i 14 danzatori in azione sul grande prato della villa, circondati dal pubblico.
"Ne Il Sacro della Primavera attraversare lo spazio diventa una metafora della fatica che serve per svoltare, per correre fuori dalle stanze della mente nelle quali ci tengono confinati. Le azioni sono precise, forti, furiose, velocissime. I ballerini perdono forza ma solo per brevi attimi e sono subito rimessi in piedi dagli altri. I corpi scivolano e cercano aria in vestiti troppo grandi, pantaloni e camice di seconda mano, dei fratelli maggiori. Sotto, ci sono le nudità esili scoperte che si intravedono appena quando si va a testa in giù. In scena c'è anche l’ossessione delle scarpe: sempre a cercarne una giusta senza trovarla. Alla fine andranno bene anche il paio troppo stretto o troppo largo, l’importante è restare in pista, non mollare. Nella danza il corpo si scompone, non si sfoga. Comunica affannosamente, perché ha solo questo tempo farlo: la sagra è il tempo interiore che si confonde, che si ferma, mescolata al resto dei suoni del mondo, alla grande cacofonia. Dissacrare significa reinventare un nuovo sacro e, per Balletto Civile, il sacro è politica e necessità".