Un turbine chiamato voluttà ovvero "La vedova allegra" a Palazzo Zacco Armeni
Col dolce palpitar è la gustosissima pièce musico-teatrale,nella quale si ripercorre la vorticosa vicenda sentimentale di Anna Glavari e Il conte Danilo; vicenda sapientemente intrecciata alle vicissitudini di Valencienne, l'audace mogliettina del barone Zeta, e il diplomatico francese Camille de Rossillon.
A condurci nelle atmosfere gioiosamente sofisticate della Francia di inizio '900 sarà il cancelliere Njegus, personaggio chiave della complicata vicenda economico /politico/sentimentale che fa da motore all'opera.
Figlia dell'operà-comique francese, La vedova allegra, da quando andò in scena per la prima volta a Vienna nel dicembre del 1905, gode di ininterrotta fortuna; una fortuna dovuta a una combinazione perfetta tra commedia, colore musicale e celebri danze e al carattere apertamente sensuale ed erotico nella trama, che riporta al clima disinibito della Vienna di Freud e Schnitzler. Capolavoro assoluto dunque, ma, allo stesso tempo, divertimento, entusiasmo e freschezza e quel certo quid che Lehár vedeva indispensabile: Per fare un buona operetta bisogna essere molto esperti, dedicarsi al genere, avere conoscenza dell'opera dietro a sé, e tutto questo ancora non basta se non si ha quell'innato "non-so-che", quella predisposizione di pochi all'operetta.
Con regia e drammaturga di Marco Bellussi,?c?ostumi di Carlos Tieppo, capo dell' atelier della Fenice, organizzazione dello spazio scenico di Matteo Paoletti Franzato, andranno in scena i soprani Camilla Corsi e Francesca Salvatorelli, il tenore Andrea Biscontin,?Andrea Zaupa ed Emiliano De Lello, baritoni. Al pianoforte Alberto Boischio, maestro di sala e palcoscenico del Teatro La Fenice.
Patrocinio Regione del Veneto, Provincia di Padova, Reteventi, Palazzo Zacco Armeni.?
Prenotazioni obbligatoria ?fino a esaurimento posti tel. 349 802 6146 -? 335 630 3408
Ufficio stampa Circolo della Lirica di Padova