Ossigeno per le imprese, ma anche per le città: confermato il bonus verde per i giardini domestici
Esultano sia le oltre 450 aziende del settore florovivaistico presenti a Padova che i cittadini: una pianta adulta è capace di catturare dall’aria dai 100 ai 250 grammi di polveri sottili
Una buona notizia per le circa 450 aziende florovivaistiche padovane. Ma non solo per loro: accolta con soddisfazione la conferma del bonus verde nella manovra di bilancio proposta dal Governo per favorire con le detrazioni fiscali la diffusione di parchi e giardini in città, capaci di catturare le polveri e di ridurre il livello di inquinamento.
«Strumento utile per qualificare le aree urbane»
Giovanni Roncalli, direttore di Coldiretti Padova, spiega: «La misura, che va incontro alle pressanti richieste di Coldiretti al Governo, prevede attualmente una detrazione ai fini Irpef nella misura del 36% delle spese sostenute per la sistemazione a verde di aree scoperte private e condominiali di edifici esistenti, di unità immobiliari, pertinenze o recinzioni (giardini, terrazze), per la realizzazione di impianti di irrigazione, pozzi, coperture a verde e giardini pensili. Si tratta di uno strumento utile a qualificare le aree urbane ma anche a ridurre l’impatto degli inquinanti nelle città, di cui si parla molto in questi giorni di misure anti inquinamento. Sarà possibile pertanto continuare a beneficiare dell’agevolazione per la “sistemazione a verde” di aree scoperte di pertinenza delle unità immobiliari private di qualsiasi genere, quali terrazzi, giardini, anche condominiali, anche mediante impianti di irrigazione nonché a lavori di recupero del verde di giardini di interesse storico».
Padova leader del settore florovivaistico veneto
Con 452 aziende su 1.487 Padova è leader del settore florovaistico veneto che, nonostante il calo strutturale delle imprese, registra un aumento della produzione complessa regionale, stimata a poco oltre 1,6 miliardi di pezzi, in crescita del 12% rispetto al 2016. Il valore della produzione è in leggero miglioramento nel 2017 (209 milioni di euro, +1,3% rispetto al 2016), ed è proprio il servizio di sistemazione di parchi e giardini a rappresentare oltre la metà del giro d’affari La produzione di fiori e piante (52,6 milioni di euro) e la produzione vivaistica (circa 29 milioni di euro) sono entrambe in calo dell’1%, mentre il servizio di sistemazione di parchi e giardini offerto dalle imprese ha quasi raggiunto i 128 milioni di euro (+1%).
Un aiuto naturale anti-inquinamento
In tempi di misure anti inquinamento sempre più severi, con drastici blocchi del traffico, è un provvedimento che favorisce anche la diffusione di parchi e giardini in città capaci di catturare le polveri e migliorare la qualità dell’aria. Una pianta adulta è capace di catturare dall’aria dai 100 ai 250 grammi di polveri sottili, un ettaro di piante elimina circa 20 chili di polveri e smog in un anno. Un recente studio del Cnr diffuso da Legambiente spiega che la vegetazione urbana e peri-urbana puo' abbattere fino al 3% dell’anidride carbonica emessa dal traffico auto veicolare; può rimuovere dall'atmosfera ogni anno fino a 161 kg per ettaro di pm10 e 73 kg per ettaro di ozono, con beneficio economico stimabile di circa 5500 euro/t di pm10 e 8300 euro/t di ozono e produrre un risparmio energetico per il raffreddamento e riscaldamento degli edifici fino al 30-40% quantificabile in un valore economico medio di 18 euro/albero/anno. Conclude Roncalli: «È una sfida per la qualità e la bellezza delle nostre città a cui tutti i cittadini possono partecipare con lo strumento del credito d'imposta. Siamo soddisfatti che il Governo abbia accolto, anche grazie al nostro pressing, - conclude Roncalli – la proroga della detrazione fiscale per le ristrutturazioni di giardini e terrazzi privati e condominiali, come riconosciuto per gli appartamenti, in modo da dare “ossigeno” alle imprese florovivaistiche ed ai livelli occupazionali che esse sono in grado di sviluppare».