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Caldo record in previsione dell'estate, Legambiente: "Poco verde e troppi cantieri"

La denuncia arriva dagli ambientalisti: "Se a Padova ci fossero più piante, più aree verdi, meno cemento, il caldo sarebbe meno intenso. Invece in previsione ci sono centinaia di cantieri"

Caldo e poche aree verdi: a Padova in vista del periodo estivo c'è il problema cementificazione, con in più centinaia di nuovi cantieri. La denuncia arriva da Legambiente in un comunicato: "Se a Padova ci fossero più piante, più aree verdi, meno cemento, il caldo sarebbe meno intenso. Purtroppo – sosteneva  Lucio Passi portavoce di Legambiente Padova ancora nel 2011-  da tempo il Comune fa il contrario"- e lo sostiene ancora. Ha condannato a morte  i cunei verdi rimasti in città con la Variante al PRG voluta sia dalla Giunta Destro che da quella Zanonato (assessori all’urbanistica Riccoboni e Mariani), ed oggi si prepara a dare il colpo di grazia con la variante al Piano degli interventi, che prevede 500 nuovi cantieri. Così le aree del Basso Isonzo, Forcellini, Bretelle, Terranegra, Mortise, Armistizio da verdi che erano sono prevalentemente cementificate o destinate ad edificazione".

POCO VERDE. "Infatti Padova, come le grandi città, è caratterizzata per la maggior parte della sua estensione da pochi spazi verdi e da ampie superfici asfaltate ed edificate, in vigoroso aumento. L’edificazione galoppa e questi fattori, uniti al traffico e alla vicinanza di aree industriali, durante le ondate di calore aumentano ulteriormente la temperatura. Creano infatti un’”Isola di Calore Urbana” (una cappa di calore sulla verticale della città), caratterizzata sperimentabile in prima persona percependo l’aumento della temperatura dell'aria via via che ci si sposta dalle aree rurali al centro di una città".

CINTURA VERDE. "La cintura verde (green belt) è di primaria importanza. Tutte le città che hanno una vera cintura verde hanno un clima più favorevole perché in assenza di vento vero e proprio si forma - tra la zona verde, più fresca, e quella cementificata, più calda - un venticello termico, una brezza. E la brezza è importante contro il caldo ma fondamentale per disperdere l'inquinamento. Ma i piani urbanistici comunali i prevedono sostanzialmente in contrario. Altrettanto importante è l'intensificazione del verde minore, dai parchi urbani alle alberate. Se a Padova ci fossero più piante, più aree verdi, meno impermeabilizzazione del suolo, ci sarebbe un po' più fresco. E’ particolarmente efficace l'effetto refrigerante degli alberi che rinfrescano l'ambiente non solo mediante l'evapotraspirazione da parte delle foglie ma anche attraverso l'ombra proiettata al suolo. Purtroppo il Comune sta perseguendo la politica di sostituire gli alberi alto fusto con piante di piccola altezza. Oltre a massacrare i grandi parchi (sulla carta) come quello del basso isono, ridotto ad un vero e proprio spezzatino".

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