rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024
life

Padova tra le prime città in Italia con la nuova banda larga targata Enel a 100 mega bps

Giovedì mattina presentazione a Roma del progetto. Il premier Renzi: "Obiettivo da qui al 2020 di coprire il 100% a 30 mega bps e arrivare al 50% di abbonamenti a 100 mega bps"

Padova sarà tra le città italiane in cui partirà la nuova banda larga. Un progetto che Enel, grazie a un asse stretto con il Governo, dovrebbe portare a termine in 224 capoluoghi italiani. L'annuncio è arrivato giovedì mattina durante una conferenza stampa congiunta del presidente del Consiglio, Matteo Renzi, e dell'amministratore delegato e direttore generale di Enel, Francesco Starace.

GLI OBIETTIVI. "Il tema è banda larga ovunque - ha dichiarato il premier Matteo Renzi - L'Italia ha come obiettivo da qui al 2020 di coprire il 100% a 30 mega bps mentre l'obiettivo è arrivare al 50% di abbonamenti che arrivino a 100 mega bps". Numeri che per il nostro Paese per ora nella maggior parte dei casi sono fantascienza, ma la normalità nel resto d'Europa.

VANTAGGI PER LE AZIENDE. A livello nazionale le polemiche non sono mancate, perché questo progetto taglia fuori i colossi della telefonia. "Enel ha tecnologia all'avanguardia - ha sottolineato Renzi - anche per tutto ciò che serve per la banda larga". Polemiche a parte, ciò che più conta soprattutto per il settore produttivo padovano è che a breve potrebbero esserci connessioni molto competitive per le aziende. Diventando più appetibili per investimenti e logistica. "Partiamo con 224 città - ha spiegato l'ad di Enel Starace - Non è un numero cabalistico, ma l'elenco delle città dove è presente la nostra rete elettrica. Siamo comunque aperti a qualunque collaborazione con gli operatori telefonici e sarebbe strano se Telecom non ci fosse. Dopo le prime cinque città (Catania, Cagliari, Perugia, Bari e Venezia) metteremo in pista altre cinque: Firenze, Genova, Napoli, Palermo e Padova da questo autunno". 

NELLE CASE COI NUOVI CONTATORI. Il progetto prevede un intervento congiunto di Enel, Vodafone e Wind. Enel open fiber comincerà a portare i cavi della banda ultralarga in tutte le case nell’ambito del piano di cablaggio che, nel corso degli anni, dovrebbe portare la banda ultralarga attraverso i nuovi contatori di Enel in oltre 200 città. Enel gestirà l’operazione realizzando l’infrastruttura, che sarà poi a disposizione degli operatori di telefonia interessati (in questo senso l'ad Storace ha spiegato come i costi di realizzazione saranno poi coperti dagli oneri che le compagnie dovranno pagare).

CONNESSIONE INTERNET VELOCE. Si tratta di un accordo pubblico-privato che consentirà di avere la fibra ottica anche nelle aree a fallimento di mercato (dove quindi non sarebbe economico investire per i privati) e che porterà quindi ad avere una infrastruttura di rete pubblica estesa su tutto il territorio nazionale. Questo almeno secondo le previsioni del Governo. Banda ultralarga significa concretamente poter contare su una velocità di connessione in rete molto più elevata, con la possibilità di garantire ai cittadini i servizi connessi alla pubblica amministrazione e un'ampia gamma di possibilità per le imprese.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Padova tra le prime città in Italia con la nuova banda larga targata Enel a 100 mega bps

PadovaOggi è in caricamento