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Pausa per l'Orto botanico di Padova: chiuso "per far riposare le piante" fino al 27 febbraio

L'Orto riaprirà con molte innovazioni. Tra le principali, l'ingresso gratuito per studenti, docenti, e tutte le persone che fanno parte della grande comunità che forma l'Università

Più di 200mila visitatori in sedici mesi: è il bilancio della prima fase gestionale del rinnovato Orto Botanico di Padova, che ha ampliato lo storico sito del 1545 con i 15mila metri quadri del nuovo Giardino della Biodiversità. Ora, come programmato, l’Orto Botanico chiude al pubblico da lunedì 1 febbraio e riapre al pubblico il 27 febbraio per far “riposare” le piante, portare a termine la manutenzione ordinaria e necessaria visto il grandissimo afflusso di visitatori ed essere pronto per l’inizio di una nuova fase.  

GLI STUDENTI ENTRANO GRATIS. Infatti, terminato il periodo di lancio iniziato nel settembre 2014, durante il quale l’università di Padova si è avvalsa della collaborazione di un consorzio di imprese, a partire da febbraio l’Ateneo assume la gestione diretta della struttura. L’Orto riaprirà con molte innovazioni: nuove aree di accoglienza, percorsi di visita ancora più stimolanti, una programmazione culturale sempre più ricca. Con una serie di novità che saranno comunicate nel dettaglio all’atto della riapertura. Tra le principali, l’ingresso gratuito per tutte le persone che fanno parte della grande comunità che forma l’università di Padova: studenti, docenti, ricercatori, personale tecnico-amministrativo. Nel Visitor Centre, reso più accogliente da un profondo restyling, aprirà il nuovo bookshop, ampliato e arricchito da nuove proposte. Mentre per la primavera si annuncia un cartellone di eventi di grande interesse, tra eventi-spettacolo e iniziative didattiche e scientifiche.

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