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La Guizza si "converte" al porta a porta: da marzo la nuova modalità di raccolta rifiuti

I circa 11mila abitanti della zona compresa fra il Lungargine Bassanello a nord, via Guasti a est, il confine con il comune di Albignasego a ovest e via Fogazzaro a sud, si omologheranno alla forma di raccolta già da diversi anni introdotta nelle fasce est e sud del quartiere

Tutta la zona della Guizza passerà al sistema di raccolta rifiuti porta a porta. A partire dal prossimo mese di marzo 2017 i circa 11mila abitanti della zona compresa fra il Lungargine Bassanello a nord, via Guasti a est, il confine con il comune di Albignasego a ovest e via Fogazzaro a sud, si omologheranno alla forma di raccolta già da diversi anni introdotta nelle fasce est e sud del quartiere.

COME FUNZIONA. L’area interessata (si veda a proposito la mappa in allegato) va a chiudere l’anello di raccolta porta a porta progressivamente costruito attorno al centro città, che arriverà così a servire circa 88mila padovani, dopo che la scorsa primavera altri 11mila residenti di Brusegana, Chiesanuova e Sant’Ignazio erano passati a questa modalità. Come già nelle altre zone di Padova in cui è attivo il servizio, anche alla Guizza le batterie di contenitori stradali saranno sostituite da 5 piccoli bidoni consegnati ad ogni nucleo familiare (in caso di abitazioni singole), condominio o attività economica: uno per il vetro, uno per imballaggi di plastica e lattine, uno per carta e cartone, uno per l’umido organico e uno per il secco non riciclabile. Ogni giorno della settimana, secondo un calendario che sarà distribuito a ogni utente, sarà attiva la raccolta di un solo materiale (ad esempio, il secco non differenziabile ogni venerdì). Dunque, i cittadini saranno chiamati a esporre su suolo pubblico il contenitore corretto ogni giorno, all’orario richiesto. Nel corso del mese di febbraio, personale AcegasApsAmga, provvederà a consegnare a ogni utenza o condominio, la propria dotazione di contenitori.

RACCOLTA DIFFERENZIATA PIU' ALTA E DI QUALITA'. L’obiettivo dell’estensione della raccolta porta a porta è duplice. Da un lato incrementare ulteriormente la percentuale di raccolta differenziata in città, attualmente al 55,3%. In secondo luogo migliorare la qualità di tale raccolta. Infatti, la prossimità garantita dal porta a porta induce generalmente il cittadino a una maggiore attenzione rispetto alle tipologie di rifiuti introdotti nei diversi contenitori, limitando sensibilmente gli errori nei conferimenti. Si tratta di un impegno che AcegasApsAmga cerca di valorizzare il più possibile, dal momento che a Padova la percentuale di rifiuto raccolto effettivamente destinata a recupero è del 95%, come rendicontato nel rapporto “Sulle tracce dei rifiuti”, pubblicato annualmente. Come già avvenuto in occasione delle altre estensioni del porta a porta, per la comunicazione del nuovo servizio porta a porta, AcegasApsAmga si avvarrà anche della collaborazione di Legambiente Padova, attraverso diverse iniziative di coinvolgimento dei cittadini. 
 

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