La spesa perfetta? Fatta in bici Legambiente: "Bicifestazione riuscita"

Il ritrovo è stato sabato mattina, alle 10.30, in via San Martino e Solferino davanti all’ex cinema Concordi, a Padova: "Desolante le tre rastrelliere, vecchie, scomode ed insicure, davanti alle quali spesso parcheggiano auto", spiegano i referenti di Legambiente Padova.

CONTROLLI. "Positiva la notizia dell’estensione h24 del divieto auto nel comparto piazze - continuano i rappresentanti dell'associazione ambientalista - È la direzione giusta per sostenere vivibilità, commercio e città senza inquinamento. Ma i controlli vanno estesi: noi ciclisti conosciamo bene il parcheggio selvaggio in piazza Petrarca, sul marciapiedi e nella ciclabile fino in piazza Mazzini".
 
ESERCENTI. Raggiunta l’Arcella hanno fatto tappa alla "Bottega del mondo", dal fruttivendolo di piazzale Azzurri d’Italia, nel negozio di detersivi e pasta alla spina di via Buonarroti, dal ferramenta, fornaio e poi al ristorante vicino a Borgomagno per un finale con aperitivo bio-vegetariano.

AZIONI NECESSARIE. "Tutti i commercianti da noi coinvolti sono d’accordo - sottolinea Lembambiente - servono azioni di sostegno al commercio di prossimità, quello che rivitalizza i rioni periferici, garantendo un tessuto sociale vivo e ricco di legami. Un’azione possibile è il posizionamento di molte rastrelliere, quelle nuove che consentono di assicurare la bici al telaio. I commercianti le chiedono con noi in via Jacopo da Montagnana, in piazzale Azzurri d’Italia (90 posti auto e 0 rastrelliere), nel controviale di via Buonarroti (38 posti auto e 0 rastrelliere), in via Aspetti (vicino alla multisala) dove ci sono 10 posti auto e 0 rastrelliere".

ROTATORIA. Il punto più caldo è stato nell'area dove è stata realizzata la rotatoria a fagiolino in via Buonarroti/Guicciardini/Vianello. "5 strade che convergono e nulla per la sicurezza dei ciclisti - evidenziano gi ambientalisti - mancano le piastre rialzate, l’illuminazione, i quadrotti, la segnaletica orizzontale e verticale. Qui ai ciclisti non rimane che buttarsi in mezzo al traffico o - soprattutto i più anziani - stare su uno stretto marciapiedi (fuori norma)".

CICLABILE. Gli ambientalisti pongono poi l'accento negli ultimi 50 metri della pista ciclabile di via Guicciardini: "Con una passata di bitume, sono stati cancellati i simboli di bici e pedoni, anche se la pista prosegue dopo la rotatoria in via Vianello".

SAN BELLINO. "Nel corso del tragitto abbiamo anche incontrato i rappresentanti del comitato Vivere Bene a San Bellino - spiegano gli ambientalisti -  a cui bisogna dire grazie per aver proposto, ed ottenuto dopo 15 anni, il percorso verde ciclo pedonale fra via Zize e via Induno. Ora chiedono che venga prolungato a nord fino al Parco Morandi e a sud fino a via Guicciardini. In via Aspetti fortuitamente la bicifestazione ha incontratto l’assessore Lucani che ha apprezzato la proposta 'dal basso' del comitato del Comitato Vivere Bene a San Bellino. Si sperano risposte conseguenti dalla Giunta".

BICI MASTER PLAN. Legambiente pone l'accento sul Bici Master Plan (il piano della mobilità ciclabile): "È scaduto da quasi due anni, venga aggiornato, coinvolgendo le associazioni. E poi finanziato e realizzato. Serve una visione d’insieme che tenga conto dei 140.000 spostamenti giorno in bici e si ponga l’obiettivo di farli aumentare. Sono quelli che non inquinano".

MESSAGGIO. Infine, il messaggio rivolto all'amministrazione comunale:"Oggi abbiamo fatto una spesa responsabile, simbolica e concreta al tempo stesso. Il nostro messaggio sarà chiaro. Non siamo cittadini di serie C, anche noi consumiamo e d’ora in poi premieremo chi ha a cuore le biciclette. I soldi che risparmiamo in benzina ed in parcheggi, li spenderemo in pane, frutta, verdura, pasta, detersivi, vestiti e libri".