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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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La Green Economy si studia a Padova grazie al progetto Erasmus+ proposto da Techtrain

Quindici giornate formative, settantacinque tra studenti e docenti per il programma che mira a trasferire l’innovazione nel campo delle tecnologie sostenibili ai giovani studenti bulgari

Domotica, robotica, diagnosi energetica, risorse rinnovabili ed installazione tecnica sono alcune delle tematiche che si studieranno a Padova durante le 15 giornate formative del progetto Techtrain, l’iniziativa finanziata dalla comunità Europea nel contesto di mobilità Erasmus+ orientata a trasferire competenze teoriche e pratiche agli studenti di istituti elettrotecnici di Sofia in Bulgaria.

GREEN ECONOMY. Sviluppato dalla società di consulenza bulgara Ecq (European Center for Quality) in collaborazione con tre istituti di Sofia e la padovana fondazione Fenice Onlus, che ha tra i temi cardini della propria offerta lo sviluppo di competenze nell’ambito della green economy, il progetto formativo Techtrain sarà ospitato presso la sede di Schüco Italia, riferimento nel territorio per le tematiche relative all’innovazione e alle tecnologie sostenibili. Da fine giugno ai primi di agosto, all’interno dell’azienda, gli studenti potranno usufruire delle aule appositamente attrezzate per le finalità formative, effettuare prove pratiche all’interno dei laboratori di test ed esplorare a 360° l’innovazione Schüco con l’aiuto della nuova showroom espositiva.

SEI MILIONI DI DISOCCUPATI. “Siamo entusiasti di aprire le porte della nostra realtà agli studenti del progetto Techtrain, a cui diamo un caloroso benvenuto” commenta Roberto Brovazzo, direttore generale di Schüco Italia. “La tecnologia sostenibile è una componente chiave del nostro futuro, su cui gli istituti italiani ed europei dovrebbero puntare, incrementando le collaborazioni scuola-azienda: ringraziamo la fondazione Fenice per averci coinvolto in questo progetto Erasmus+ e averci dato la possibilità di contribuire alla crescita formativa dei giovani talenti attraverso il nostro know how”. Il progetto Erasmus+ si inserisce in un contesto economico che vede quasi 6 milioni di giovani europei disoccupati e oltre 2 milioni di posti di lavoro vacanti a causa della difficoltà di reperire personale qualificato. Proprio per dare una risposta concreta a questa problematica, Erasmus+ offre opportunità di studio, di formazione, di esperienze lavorative o di volontariato all’estero, puntando sulla cooperazione tra il mondo dell’istruzione e il mondo del lavoro per affrontare le reali necessità in termini di sviluppo del capitale umano e sociale.

IL VENETO. “Nell’ambito delle tecnologie green – spiega Ludmil Manev, Direttore Generale di Ecq, – l’Italia e, soprattutto, il Veneto sono aree di riferimento a livello europeo, interessanti sia dal punto di vista dell’innovazione tecnologica che dal punto di vista della vitalità economica. I progetti formativi che permettono di studiare in questo territorio sono molto ambiti, perché possono fare la differenza per quanto riguarda le successive opportunità professionali dei giovani”.  “È un vanto per noi essere per il quarto anno consecutivo partner del progetto Erasmus+” spiega Andrea Grigoletto, direttore tecnico della fondazione Fenice Onlus. “Il programma Techtrain, in particolare, offre elementi innovativi non comuni perfino per le scuole italiane. Questo importante traguardo ben si sposa con la nostra filosofia green e ringraziamo Schüco Italia per aver aderito con entusiasmo in qualità di azienda partner”.

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