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Rifiuti sanitari: dove li metto? Tutti i consigli e le indicazioni di Etra

Ogni rifiuto ha il suo posto, ma non gettateli mai nel WC

Medicinali scaduti, bende e fasce usate, siringhe, flebo usa e getta: sono i rifiuti sanitari, materiali che possono inquinare se finiscono nell’ambiente quando non anche risultare pericolosi se contengono virus o batteri. Per questo motivo tutti i rifiuti sanitari devono essere avviati all’inceneritore, dove vengono bruciati ad altissime temperature in modo da garantire la loro eliminazione definitiva in tutta sicurezza. Nessun rifiuto sanitario e in particolare i farmaci deve essere gettato nel water: finirebbe nei fanghi residui del processo di depurazione, che possono essere utilizzati in agricoltura, creando problemi di contaminazione.

Come conferire dunque i rifiuti sanitari?

Siringhe e cateteri usa e getta, bende, cerotti, garze e le radiografie vanno gettati nel secco. Attenzione, è importante coprire gli aghi con il tappino, per garantire la salute degli operatori e di chiunque venga a contatto con questo rifiuto. Allo stesso modo, bisogna coprire ogni oggetto che punga o tagli, come le lamette da barba.

I Farmaci scaduti vanno invece conferiti negli appositi bidoni dislocati nel territorio, solitamente accanto alle farmacie o nelle ULS oppure nei Centri di Raccolta. Un’abitudine per fortuna già ben consolidata tra gli utenti di Etra: nel 2018 sono state raccolte 59 tonnellate di farmaci scaduti sui 540 mila abitanti serviti dal servizio rifiuti.

È consigliato conferire solo il farmaco, senza il blister, che va smaltito con la plastica, e senza la scatola di carta e il bugiardino (il foglietto delle istruzioni), che vanno nella carta. Sono materiali completamente riciclabili, che verrebbero inutilmente bruciati. Nel caso degli sciroppi il contenuto non va svuotato né tantomeno gettato nella fognatura, ma la bottiglia con il suo contenuto va conferita nel bidone dei farmaci. 

Il cotone se costituito da fibra naturale va conferito nell’umido, purché non sia stato sporcato da agenti chimici o contaminato da fluidi organici, come i cosmetici non naturali, altrimenti va conferito nel secco residuo.

Un caso a parte è quello dei termometri contenenti mercurio, non più in commercio ma a volte ancora presenti nelle nostre case. Se bruciato, il mercurio emette emissioni molto nocive per la salute, quindi non può essere avviato all’inceneritore ma va trattato in modo diverso. Ecco perché bisogna portarli al Centro di raccolta e non conferirli al normale servizio rifiuti. I termometri elettronici vanno invece conferiti nei RAEE.  

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