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Non si placa l'ondata di gelo, allerta neve: attesi i primi fiocchi. Emergenza ghiaccio: piani di Comune e Provincia in azione

Per martedì, l'Arpav conferma la probabilità medio-bassa di deboli precipitazioni nevose

Non si placa l'ondata di gelo che, negli ultimi giorni, sta travolgendo il Veneto (LE PREVISIONI METEO), soprattutto nelle zone montane, dove si registrano minime di 4-5 gradi inferiori alla media stagionale, con una punta di -22,3 grafi su Dolina Campoluzzo, a 1.768 metri nel Vicentino. In pianura, dove nella notte si sono registrate a macchia di leopardo delle lievissime precipitazioni di nevischio o pioggia gelata, le minime hanno registrato un aumento ma sono ancora sotto la media: secondo i dati del centro meteo di Teolo, si va dai -7 registrati nelle stazioni di Verona e Belluno allo zero per Venezia, passando per i -4 di Rovigo, i -2 di Vicenza, e i -1 di Padova e Treviso.

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CONTINUA L'ALLERTA NEVE. Intanto, prosegue lo stato di attenzione per nevicate su tutto il territorio regionale. L'allerta rimarrà valida fino alle 8 di mercoledì mattina. Per martedì 10 gennaio, infatti, l'Arpav conferma la probabilità medio-bassa (25-50%) di qualche debole precipitazione nevosa: "Si tratterà di fenomeni modesti che potranno dare accumuli al suolo fino a 1-3 cntimetri - si legge nel bollettino  - più probabili sui settori centro-occidentali e meridionali. Temperature minime in aumento in pianura, stazionarie sulle zone pedemontane; gelate diffuse. Valori massimi in calo salvo risultare stazionari sulla costa. Temperature ancora ben sotto la media del periodo".

EMERGENZA GHIACCIO IN CITTÀ. Continuano gli interventi da parte del Comune per l’emergenza ghiaccio. Da lunedì sera sono in azione altri 5 mezzi spargi sale che hanno distribuito sulle strade ad alto flusso veicolare circa 300 quintali di sale per prevenire la formazione di ghiaccio. I cinque mezzi hanno coperto in totale 400 chilometri di superficie stradale. Considerate le previsioni meteo, che davano ancora temperature al di sotto dello zero termico con possibilità di nevicate, dalle 7 di martedì mattina i mezzi spargi sale sono entrati in funzione anche nelle vie secondarie. Rimangono purtroppo da coprire i marciapiedi per i quali interviene AcegasApsAmga solo in caso di nevicata. Per ovviare a questo problema l’Amministrazione comunale già ha allertato la Protezione Civile e un paio di imprese per far spargere il sale, da martedì sera, anche nei marciapiedi. Il ghiaccio comunque rimane sempre un pericolo per gli automobilisti. È proprio per questo motivo che si raccomanda massima prudenza e di mantenere sempre una velocità moderata.

EMERGENZA GHIACCIO IN PROVINCIA. Tutti gli uomini e tutti i 30 mezzi spargisale della Provincia di Padova sono operativi fin dalle 6 di martedì mattina nei 1.100 chilometri di strade a competenza provinciale. La zona più colpita dalla neve misto ghiaccio scesa dalle prime ore è la Bassa padovana. Sono stati finora utilizzati oltre 800 quintali di salgemma di cava. "I mezzi sono in strada dalle 6, ma i nostri uomini già dalle 5 stavano monitorando la situazione - ha spiegato il presidente della Provincia di Padova Enoch Soranzo - purtroppo si tratta di un intervento ancora più difficile di quelli già eseguiti nei giorni scorsi. Questa pioggia mista neve ha formato una lastra di ghiaccio che è penetrata nel manto stradale e in questi casi il sale che viene sparso per prevenzione, ha una maggiore difficoltà a sciogliere la patina in maniera veloce ed efficace. A questo si sta aggiungendo il fatto che la temperatura non aumenta, il traffico autostradale è andato in tilt rendendo più critica la situazione lungo le strade". La Provincia di Padova è inoltre intervenuta insieme al personale di BusItalia Veneto in soccorso degli utenti che nelle prime ore del mattino attendevano i bus in particolare nelle zone dei Colli Euganei. I mezzi pesanti, infatti, sono stati preventivamente bloccati per evitare rischi dovuti all’impraticabilità delle strade collinari in salita. "Il personale della Provincia insieme agli addetti di Busitalia - ha aggiunto il consigliere provinciale Fabio Bui - ha provveduto a prelevare con automobili gli utenti in attesa dei bus lungo le strade in salita delle zone collinari. La particolare precipitazione di stamane che ha bloccato anche l’autostrada ha reso ancora più difficoltosa la circolazione e gli interventi dei mezzi spargisale che comunque resteranno all’opera fino alla completa copertura di tutta la rete provinciale". Tutte le strade provinciali resteranno presidiate per l’intera giornata e nei prossimi giorni.

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