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Occupazione: migliorano Cittadellese, Monselicense e Piovese

Leggero ripiegamento invece nell'area Padovana, che però tiene. Disoccupati: soffrono di più donne e giovani. Degani: "Padova e il suo hinterland stabili, siamo la provincia con il miglior andamento occupazionale del Veneto"

operai-fabbricaLOsservatorio sul mercato del lavoro della Provincia dà i “numeri” di questo primo trimestre 2011 e svela il quadro dell’occupazione padovana.

DIPENDENTI E PARASUBORDINATI. Sono 7.419 i maggiori occupati in qualità di dipendenti e parasubordinati. Il dato rispecchia una tenuta rispetto ai primi tre mesi del 2010 (+7.450) con un miglioramento per il Cittadellese, Monselicense e Piovese, mentre c’è un leggero ripiegamento nell’area Padovana. Gli ingressi in disoccupazione tra gennaio e maggio rilevati dai Centri per l’Impiego padovani sono stati 11.802, con un andamento costante (+2%) rispetto ai primi cinque mesi del 2010.
 
degani-1_1“La stabilità degli ingressi in disoccupazione, la diminuzione nelle richieste delle ore di Cassa integrazione straordinaria e ordinaria, il lieve miglioramento registrato in alcuni settori, rappresentano dei segnali positivi che ci fanno sperare - dichiara la presidente della Provincia Barbara Degani – Fin dall’inizio della crisi economica si è capito che era prioritario riuscire a salvaguardare il tessuto occupazionale e le professionalità in attesa della ripresa. Per questo abbiamo sempre privilegiato, dove possibile, l’attivazione degli ammortizzatori sociali in modo da evitare i licenziamenti per crisi e mantenere ancorate al territorio le competenze dei nostri lavoratori. Si spiega così come mai il ricorso alla Cassa integrazione nella provincia di Padova è sempre stato più alto che in altre realtà”.
 
CASSINTEGRATI. Tra gennaio e maggio 2011, il numero di ore autorizzate nella Cig ordinaria è stato pari a 890.922, un dato che decresce nettamente (-67%) rispetto ai primi cinque mesi del 2010 (2.716.953 ore). In diminuzione anche le ore di Cig straordinaria (4.075.973, –49%). In aumento, invece, la Cig in deroga pari a 1.734.387, raddoppiata rispetto allo stesso periodo del 2010 e che segue l’andamento stabile dei flussi di ingresso in mobilità per le aziende sopra i 15 dipendenti (797 iscrizioni, -1,5% rispetto al periodo gennaio-maggio 2010) e con la notevole riduzione anche per i lavoratori di aziende più piccole (1.428 dall’inizio dell’anno, -35%).
 
“Siamo la provincia con il miglior andamento occupazionale del Veneto - ha evidenziato la presidente Degani –  Nel corso del 2010 c’è stato un netto recupero nel comparto del terziario e dei servizi. Anche nel settore alberghiero e della ristorazione i numeri offrono buoni margini. Molto resta da fare, continueremo ad essere presenti e ad impegnarci per una soluzione positiva delle crisi aziendali nelle varie vertenze e nei tavoli aperti per tutte le realtà produttive, dalle più grandi come la Emerson o la Carrier fino alle più piccole”.
 
ISTAT. Per il 2010, le stime Istat hanno evidenziato un quadro stabile. Attualmente in provincia sono impiegate con lavoro dipendente e autonomo 407mila persone di cui 238mila uomini, 169mila donne. Le persone disoccupate e inoccupate che stanno attivamente cercando lavoro sono 25mila, in aumento rispetto ai 18mila del 2009. Tutto ciò si traduce in un andamento piatto del tasso di occupazione pari al 65,4%, poco lontano dal 65,6% del 2009. Di contro, il tasso di disoccupazione resta il più elevato degli ultimi sette anni ed è pari al 5,8% sul 4,3% del 2009. A soffrire di più sono soprattutto le donne (dal 5,6% del 2009 all’8,5% del 2010) e i giovani tra i 15 e i 24 anni (12,9%).

 

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