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Politica

10 Volte Meglio: la lista dei professionisti che vogliono cambiare l'Italia

Un nuovo movimento si affaccia alla politica italiana: sviluppo tecnologico per rilanciare turismo e lavoro

"Indipendenti, fuori dagli attuali schieramenti e anche un po' fuori dagli schemi", così si presentano quelli di 10 Volte Meglio. Candidati in dieci regioni, tra cui Veneto e Friuli Venezia Giulia. Ssabato al caffè Pedrocchi, di fronte a tanti giornalisiti curiosi, si sono presentati. E' il manager Lucio Gomiero a fare gli onori di casa in qualità di capolista e uno dei fondatori. "Viviamo in un’epoca straordinaria, in cui i grandi cambiamenti in corso stanno già spalancando le porte a incredibili opportunità. Un’epoca ricca di sfide, di potenziale, di novità, nella quale le idee, la capacità e la voglia di fare possono portare a risultati inimmaginabili. Quante volte, però, intrappolati in un’Italia allo sfascio, abbiamo visto la nostra classe dirigente sprecare queste occasioni? Quante volte corruzione, invidia, incompetenza e inciviltà, hanno condizionato le scelte dell’intera nazione? In un Paese dalle potenzialità infinite non possiamo più assistere impotenti e silenziosi a questo scempio. Non possiamo più fare finta di niente, e nemmeno sentirci dire che il cambiamento è impossibile. Per questo abbiamo deciso di impegnarci in prima persona, con le nostre facce, le nostre vite, le nostre storie, il nostro senso del dovere, le nostre capacità". Sono le parole che troviamo nella home del curatissimo sito del movimento e ripetute da Lucio Gomiero, con uno stile che richiama più a un evento aziendale che alla presentazione di un movimento politico.

E' la tecnologia il trait d'union del programma

"Siamo destinati a un deficit di talenti e competenze. Per questo dobbiamo ripensare il mondo dell'educazione. Discorso analogo per le imprese che vedono il loro futuro lontano dall'Italia. Su questo bisogna lavorare in un Paese come l'Italia che solo col turismo potrebbe dare una spinta importante. Non abbiamo il controllo di questa attività perché non possiamo lasciare a multinazionali straniere l'intermediazione del nostro turismo, perdiamo un paio di punti di Pil perché non sappiamo governare un settore strategico. Potremmo dire dello stesso della meccanica. Abbiamo bisogno di tecnologie per accorciare il gap con gli altri paesi". Si vede che non è un politico, Gomiero. Parla come un Ceo, dopo tutto ha un curriculum che parla per lui. Nato a Treviso, ha studiato a Padova dove si è laureato in ingegneria. Ha vissuto molto a Milano, dopo dieci anni all'estero ha deciso di rientrare alla base ed è membro dell'Innovation Board di Ca' Foscari. Ha lavorato per grandissimi gruppi al fianco di Ferreo o Benetton, tanto per fare due nomi. 

Il medico padovano

La padovana Donatella Noventa, ex primario ospedaliero in pensione, è una delle candidate della lista. "La sanità in questo momento non riesce a sfruttare le sue potenzialità e ha perso quel ruolo di leader che ha avuto per decenni. E' aumentata la quota di spesa delle famiglie per la salute, che preferisce rivolgersi ai privati piuttosto che alla sanità pubblica. Questo è un dato che pesa sul sociale. La tecnologia che possiamo avere oggi a disposizione sono una opportunità anche per il nostro sistema sanitario".

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