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Ad Cobas: «Da che parte stanno Cgil Cisl e Uil?»

Non si placano le polemiche sulla vicenda dei Magazzini Gottardo - Tigotà

Adl Cobas con un comunicato diffuso a tutti gli organi di stampa: è sempre il caso Magazzini Gottardo  - Tigotà a tenere banco. Ecco la nota del cobas, che pubblichiamo integralmente: 

Adl

«Vogliono migliorare le condizioni contrattuali e retributive dei lavoratori oppure stanno facendo una lotta di bottega per cercare di avere un ruolo in un magazzino dove per anni sono stati impotenti spettatori di tutte le illegalità che venivano perpetrate a danno dei lavoratori? Vogliono costruire l'unità dei lavoratori oppure cercano solo di contrastare l'azione di tutti quei lavoratori e di Adl Cobas che in questi anni hanno dato un duro colpo al caporalato e hanno conquistato per tutti migliori condizioni di lavoro?  A noi sembra che a queste organizzazioni sindacali - peraltro due delle firmatarie del comunicato hanno una rappresentanza vicina o pari allo zero - interessano ben poco le sorti dei lavoratori, al punto che si erano messi già d'accordo con il padrone di lasciare a casa buona parte dei tempi determinati, avevano accettato un verbale di conciliazione tombale a costo zero per le aziende, avevano accettato che le ferie dovevano essere interamente subordinate alle esigenze dell'azienda. Solo la nostra azione era riuscita a fermare quel verbale di accordo che sarebbe stato firmato se non ci fosse stata la nostra più ferma opposizione. E allora di cosa stiamo parlando?  Di inserire nell'accordo Gottardo, quando tutti sappiamo che Gottardo risponde in solido di ogni e qualsiasi inadempienza di Europa o di Flexilog! Per le ferie nell'accordo è  previsto che vengono garantite a tutti nei due mesi cruciali e nei mesi a venire il problema non si pone. Dicono poi che noi non siamo firmatari del CCNL ed è vero, perché lo abbiamo migliorato ovunque dove siamo presenti. E in Gottardo avevamo conquistato la garanzia delle 39 ore, il ticket restaurant, l'integrazione al 100% di malattia e infortunio, maggiorazioni corrette dello straordinario, l'abbassamento dei colli da movimentare per ottenere il premio.  E' incredibile che qualcuno, che in precedenza aveva già accettato il prolungamento degli accordi in essere avendoli anche sottoscritti al momento del precedente cambio di appalto, oggi dica che quegli accordi non devono valere, facendo perdere ai lavoratori i benefici esistenti per chiedere un integrativo regionale che può portare 50 € lordi in più al mese e un'altra voce che ne porta 15 (ma non in tasca, ma solo a titolo di rimborso), ma facendone perdere molti di più perché non se non si applicano più i vecchi accordi a chi non è  iscritto con Adl Cobas si perdono almeno solo per il ticket 110 € al mese netti oltre al premio e allo straordinario che abbiamo concordato con i nostri accordi, Vale a dire altri 200 € al mese più la quota di premio portato a 80 colli/ ora. Di cosa stiamo parlando allora? Stiamo parlando di rinunciare a oltre 3000 € all'anno per averne 600/700 lordi. Ci rivolgiamo a tutti i lavoratori per invitarli a riflettere e capire che Cgil,Cisl e Uil vogliono solo dividere i lavoratori che fino a ieri erano tutti d'accordo nell'effettuare il cambio alle condizioni che abbiamo imposto noi con grande determinazione impedendo l'ennesimo accordo bidone. Invitiamo tutti e tutte ad unirsi alla maggioranza dei lavoratori che non smetteranno mai di lottare per migliori condizioni di lavoro, contro ogni forma di caporalato ( anche quelle mascherate)  e per conquistare un accordo di secondo livello che porti nuovi e significativi miglioramenti. Livelli di inquadramento in base all'anzianità, una assicurazione supplementare che garantisca indennità supplementari a quelle dell' Inail in caso di invalidità per infortunio e malattia professionale solo per citare i principali obiettivi raggiunti in Tnt, Brt, Gls e Sda».

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