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Martedì, 19 Marzo 2024
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Al via "Cosa fare con i giovani", terzo incontro nazionale per gli operatori dei mondi giovanili

Il meeting si tiene al centro San Gaetano il 22 e 23 febbraio al centro San Gaetano e si chiuderà con l’intervento dell'attore Alessandro Bergonzoni

Giovedì 21 e venerdì 22 febbraio, Animazione Sociale, in collaborazione con Associanimazione e il Comune di Padova, organizza “Cose da fare con i giovani/3“, il terzo incontro nazionale per gli operatori dei mondi giovanili presso il Centro Culturale Altinate San Gaetano. Sono attesi in città 500 operatori delle politiche giovanili provenienti da tutto il Paese per il principale evento nazionale dedicato a questo fondamentale tema.

Esperienza e immaginazione

L’immaginazione può diventare il campo di esperienza attorno al quale sviluppare l’incontro tra operatori sociali e nuove generazioni, riconoscendosi nella comune necessità di nutrire la capacità di aspirare a un futuro differente da quello che sembra essere già consegnato. Che cosa può alimentare l’immaginazione sociale dentro i mondi giovanili? Quali condizioni possono permettere la condivisione di una capacità di pensare altrimenti, di moltiplicare le possibilità, di cercare soluzioni alternative nella lettura e nel fronteggiamento dei problemi? Che cosa rende possibile evitare la ripetizione dell’identico o la semplice imitazione di quella che viene eletta a best practice del momento, per aprirci a un’autentica dimensione progettuale capace di disegnare una traiettoria di futuro non ancora del tutto scritta? Sono, queste, alcune delle domande alle quali il meeting intende proporre risposte. La partecipazione è riservata agli iscritti. Ulteriori informazioni sono disponibili su www.progettogiovani.pd.it.

Il programma

Intervengono figure autorevoli che operano in campi di azione differenti, per testimoniare il loro rapporto con l’immaginare: nell’ambito della ricerca scientifica, dell’espressività artistica, della produzione culturale e dell’intrapresa economica. Il fitto programma di interventi è strutturato, nelle due giornate, seguendo il filo conduttore dell’immaginazione. 

Giovedì 21

Giovedì 21, con la conduzione di Giulia Innocenti Malini dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, dopo i saluti dell’Assessora Marta Nalin, introduce i lavori Andrea Marchesi per lasciare la conversazione alla scrittrice Helena Janeczek, allo psicologo Ugo Morelli, allo scrittore e regista Franco Arminio. Chiude la mattinata, la relazione della psicosociologa Barbara Di Tommaso. Tema conduttore della giornata è “Il diritto-dovere all’immaginazione, per pensare e agire altrimenti”.
Dopo gli interventi del mattino, i partecipanti si dividono in 18 gruppi di lavoro. I gruppi si caratterizzano, oltre che per i contenuti, per la modalità di lavoro: gruppi di approfondimento, gruppi di analisi di esperienze, laboratori pratici.

Venerdì 22

“Riscattare l'immaginazione, liberare l'immaginario” è il titolo della giornata di venerdì 22 introdotta dal Sindaco di Padova, Sergio Giordani, e condotta da Carlo Andorlini dell’Università di Firenze. Ospite d’eccezione, Don Luigi Ciotti porta la propria testimonianza per “Liberare il nostro immaginario per pensare altrimenti”. Seguono le istanze dei gruppi, con la sociologa Vincenza Pellegrino, Giulia Innocenti Malini e il pedagogista Francesco Cappa. Lo psicosociologo Francesco d’Angella chiude la seconda mattinata di lavori. Il pomeriggio del venerdì è dedicato alla condivisione del lavoro dei gruppi cui segue l’intervento di Roberto Camarlinghi della direzione di «Animazione Sociale» e Michele Marmo, pedagogista. Il meeting si chiude con l’intervento di Alessandro Bergonzoni “Il cittadino dev’essere medico, poeta, artista”.

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