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Albignasego, ai Comuni tartassati mancava anche l’aumento dell’Iva

Alle casse municipali peserà per circa 60 mila euro

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PadovaOggi

“L’unica certezza per quanto riguarda il nostro bilancio è il peso dell’aumento dell’aliquota dell’IVA dal 201 al 22%: circa 60 mila euro per il 2014”. Ad affermarlo è il sindaco di Albignasego, Massimiliano Barison, alle prese con un bilancio che già risente dei vincoli imposti dal patto di stabilità, della contrazione degli incassi da oneri di urbanizzazione e dalla riduzione dei trasferimenti.

“A tutto questo si aggiunga il blocco della seconda rata dell’IMU e il ridicolo trasferimento da parte dello Stato della quota spettante al comune della prima rata: 200 mila Euro a fronte dei 2 milioni attesi – continua Barison – Tutto questo significa una ridotta capacità di investire, di fornire servizi oltre che ad una mancanza di liquidità, con pesanti ricadute sulla puntualità dei pagamenti a fornitori, aziende e professionisti, e al ricorso a costose anticipazioni di cassa, ma anche a una pesante incertezza sul bilancio futuro, che abbiamo dovuto redigere senza avere una precisa cognizione delle risorse che avremo a disposizione

Una situazione molto pesante, cui si aggiunge il recente l’aumento di un punto dell’IVA, che ad Albignasego si concretizza in circa 60 mila euro in più nei diversi capitoli di spesa. “E’ importante ricordare che un Comune non è un’azienda e quindi per noi l’IVA è solo un costo, che non possiamo ‘scaricare’. E 60 mila euro non sono spiccioli, in particolare in un momento in cui si sta veramente raschiando il fondo del barile per fornire i servizi essenziali – conclude Barison – Purtroppo continua a piovere sul bagnato”.

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