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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Appe rilancia sulla necessità di parcheggi: «Serve atto di coraggio da parte dell'amministrazione»

«Che vi sia un dibattito sui parcheggi – dichiara il Segretario APPE Filippo Segato – è una cosa importante, in quanto pone l’attenzione su un tema strategico per lo sviluppo futuro della Città»

È esploso, in queste ultime settimane, un forte dibattito sui quotidiani e social network, relativo all’impostazione che Padova dovrebbe seguire riguardo ai parcheggi. «L’APPE invita l’Amministrazione comunale a fare una scelta coraggiosa, di lungo respiro, orientata al futuro, con la creazione di uno o più parcheggi che possano essere a servizio del centro cittadino, di cui possano beneficiare i turisti, i padovani e tutti coloro che vogliono vivere la nostra Città«.

Parcheggi

Anche l’APPE quindi, l'Associazione Provinciale Pubblici Esercizi, che a Padova rappresenta 500 delle 1.000 attività di somministrazione di alimenti e bevande, interviene sul tema, fornendo alcuni spunti di riflessione. «Che vi sia un dibattito sui parcheggi – dichiara il Segretario APPE Filippo Segato – è una cosa importante, in quanto pone l’attenzione su un tema strategico per lo sviluppo futuro della Città. C’è qualcuno che sostiene che i parcheggi già ci sono e vengono utilizzati poco e male: ma allora, perché non si pensa a realizzare una segnaletica efficace, moderna e di semplice lettura, che sia in grado di indirizzare i possibili utilizzatori verso i parcheggi disponibili?».

Ambiente

Segato poi controbatte a chi pone temi legati all'ambiente: «Un buon amministratore – dichiara il Segretario – ragiona con l’ottica di 10 o 20 anni a venire: si prevede che nel 2030 (quindi tra soli 10 anni), tra il 20% e il 30% delle auto vendute sarà elettrica pura, quindi ad impatto ambientale zero. Qualcuno ci vuole spiegare perché i proprietari di queste auto (e saranno decine di migliaia) non potranno legittimamente desiderare di parcheggiare il più vicino possibile al centro città, visto che non inquinano e non fanno rumore?».

Europa

Altro tema dibattuto è quello relativo alle politiche seguite da altre città, soprattutto del Nord Europa, che hanno letteralmente chiuso il centro cittadino al traffico veicolare. «Le soluzioni – commenta Segato – vanno adattate alle specificità dei luoghi: non è detto che quello che funziona nell’Europa del Nord o a Milano possa andare bene per Padova. Ci sono da considerare le dimensioni delle città, i servizi pubblici disponibili, ma anche le tradizioni e la mentalità, nonché le disponibilità economiche dei cittadini. Anche io, quando mi reco in grandi città come Milano, servite da mezzi puntuali e capillari come la metropolitana, non mi sognerei mai di utilizzare l’automobile: quelle volte che cerco di raggiungere il centro con i mezzi pubblici a Padova, è invece sempre un’odissea tra ritardi, coincidenze mancate e servizi sostitutivi».

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