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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Balasso Vs Bitonci: "Colpisce buoni che pregano e osservano ramadan" Crocifisso? "Per bestemmie in fila"

Il comico rodigino interviene nella discussione innescata a Padova dalle decisioni del neo sindaco della Lega di vietare la concessione delle palestre per attività come il ramadan e l'obbligo di affissione del crocifisso

"Una ne fa e cento ne pensa l'ineffabile Bitonci, nuovo sindaco di Padova". Esordisce così, il comico rodigino Natalino Balasso, commentando dalla propria pagina Facebook la decisione del neo primo cittadino della Lega di vietare, a partire dal proprio insediamento, la concessione delle palestre comunali per attività come il ramadan, ormai alle porte.

LA TIRATA D'ORECCHI. Una presa di posizione che, assieme a quella, annunciata poco dopo, di voler rendere obbligatoria l'affissione del crocifisso nei luoghi pubblici e scuole di Padova, hanno innescato un'accesa discussione in città. "I cittadini, si sa, hanno bisogno di sicurezza - continua nella sua "tirata d'orecchi" Balasso - La giunta precedente ha concesso alla comunità marocchina una palestra comunale per il ramadan e lui non può farci niente ormai, ma ha già avvisato che mai più verrà concesso un edificio pubblico per una cosa così volgare; se fosse una sfilata di moda, allora sì. Avverte però che l'occhio vigile dei suoi vigilantes urbani terrà d'occhio la cosa perché 'Esiste un regolamento sull’utilizzo delle sale pubbliche, per la disciplina delle attività rumorose e la somministrazione di cibo o bevande'. Eh già, perché per il buon Bitonci, attività rumorose e preghiera sono la stessa cosa; somministrazione di cibo e bevande e ramadan, sono la stessa cosa".

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"COLPISCE I BUONI". "Insomma - va al punto il comico veneto - esiste un evidente problema di sicurezza nelle città (intendiamoci, però, Padova non è Milano e il massimo del rumore lo fanno gli imbriaghi del mercoledì notte) e lui chi ti va a colpire? Gli spacciatori? I rissosi? I ladri di macchine? No, troppo facile! Lui colpisce quelli buoni, quelli che vanno a pregare e osservano il ramadan. Sappiamo tutti che i mafiosi vanno a messa, ma non è impedendo le messe che si ferma la mafia. In compenso, qualcosa per i bravi cittadini del centro che l'hanno votato perché non ne potevano più del casino intorno ai bar l'ha fatto: ha spostato l'orario di chiusura da mezzanotte alle due. Ma i suoi vigilantes vigileranno: imbriagatevi, ma responsabilmente. Come direbbe Bonvi - conclude -: diavolen di un Bitoncen!".

"CROCIFISSI E BESTEMMIE". Sulla "crociata" del crocifisso, questa la posizione, espressa in un altro post su Facebook, da Balasso: "Per carità, un sindaco vale l'altro, tanto a votarlo sono la maggioranza di quei pochi cittadini che vanno a votare. Ma è interessante questa iniziativa di Bitonci, neosindaco di Padova, che dice che il Comune "regalerà", coi schei dee tasse, crocifissi da mettere negli uffici pubblici e nelle scuole, con l'obbligo di tenerceli e guai a chi li toglie da lì. Per uno che si era dichiarato 'sindaco di tutti' non c'è male. Ora i cittadini, nelle lunghe attese agli uffici pubblici sapranno in che direzione bestemmiare".

IL PRECEDENTE: OLIVIERO TOSCANI. Balasso non è il primo a prendersela pubblicamente con Bitonci dalla sua elezione a sindaco. Nei giorni scorsi, ad aprire le "danze" era stato Oliviero Toscani. "Bitonci? Inciampa e basta. Chi ha votato Lega è imbecille e analfabeta, anzi di più". Parole dure, quelle del fotografo, proferite in diretta radiofonica nel corso della trasmissione "La Zanzara". E la giunta comunale, appena insediata, ha deciso di sporgere querela nei confronti di Toscani e di volersi costituire parte civile in un eventuale processo.

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