Bano depotenzia la Pro Loco per gli eventi natalizi, Borina: «Non fanno quelli che ordina lui»
L'opposizione attacca il sindaco leghista: «Dopo averle negato i contributi l'anno in corso, prende a pesci in faccia chi da oltre 20 anni ha organizzato le feste tradizionali di Noventa»
«Come preannunciato dal sindaco in Consiglio comunale, la giunta inizia ad appropriarsi degli eventi delle associazioni che non fanno quello che viene loro ordinato. Dopo aver negato i contributi alla Pro Loco per l'anno in corso, prende a pesci in faccia chi da oltre 20 anni ha organizzato le feste tradizionali di Noventa, relegandolo al ruolo di mera manovalanza, dando un contentino nel collaborare alla realizzazione del falò per il 6 gennaio nella nuova location, già scelta, in Parco Fornace a Noventana, spostandola dagli impianti sportivi di Noventa». L'accusa nei confronto del sindaco di Noventa Padovana, Marcello Bano, arriva da Fabio Borina, capogruppo di Con Noventa ed esponente dell'opposizione.
La Pro Loco
«Sicuramente i soci della Proloco hanno più rispetto e a cuore le tradizioni di Noventa di quanto il sindaco e giunta ne abbiano nei loro confronti e una soluzione si troverà - prosegue Borina, citando poi l'assessore Tibò - .Resta il fatto che o sei "longa manus" di chi comanda o le cose diventano veramente complicate per chi vuole fare attività per la comunità. La nuova location ci lascia in ogni caso perplessi. Ci chiediamo poi se ci saranno due eventi con due Befane in contemporanea come l'anno scorso, una in Piazza Europa con le iniziative dei commercianti di Noventa e una in Parco Fornace a Noventana. La gente farà la spola da una parte all'altra di Noventa? Oppure questa location è un pretesto per far sedere al tavolo la Pro Loco e poi concordare assieme che forse è meglio ritornare in centro a Noventa e così fare venir meno il "detto" che l'amministrazione dà solo ordini? Staremo a vedere il seguito auspicando che la Festa continui ad essere bella come l'abbiamo sempre vissuta, e che il falò dell'Epifania si porti via oltre le consuete feste, anche un po' dell'arroganza e della sopraffazione del Sindaco e della sua Giunta, nei confronti di chi vuole operare nel territorio senza vestire la giacca di chi è al turno di comando».
