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Venerdì, 26 Aprile 2024
Politica Guizza

Bersani, prima a Palazzo Moroni da Giordani e Lorenzoni, poi in tram all'Astra: "La sinistra siamo noi"

Per gran parte del suo intervento ha cercato soprattutto di convincere sia i delusi che gli incerti che oggi si chiedono se confermare la fiducia al Pd. Renzi nel mirino

Porto Astra, Guizza. Sono da poco passate le 18 quando dal tram che si è appena fermato di fronte al multisala scende Pierluigi Bersani, giunto a Padova per dare ai candidati di Liberi e Uguali  l’ultima “volata” elettorale.

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Prima in comune, poi in tram

Prima Bersani è stato a Palazzo Moroni, dove ha incontrato tra gli altri, il sindaco Giordani e il suo vice, Lorenzoni. Bersani serissimo: “Bisogna ridurre le diseguaglianze, il lavoro su cui vanno fatti investimenti, ed è umiliato. La sanità, che sta perdendo colpi. Ricerca, università. Non tradiremo chi ci da la fiducia”. Quando parla degli avversari, torna spiritoso: “Berlusconi? Sappiamo già cosa può fare. Lo conosciamo bene. Salvini è il pericolo nuovo. E là col rosario in mano, col vangelo. La dimostrazione della misericordia del buon Dio, che non gli ha fatto prendere fuoco. E Di Maio parla come il duca di Mantova nel Rigoletto. Deve decidere dove volta la testa, non può dire venite tutti da me senza dire da che parte si va”.

"Niente larghe intese"

Quando arriva sul palco sono già cominciati gli interventi degli altri candidati di Liberi e Uguali. Bersani entra proprio quando Francesco Miazzi sta concludendo il discorso. E l’esponente della Bassa Padovana non manca di lanciare una frecciatina al candidato emiliano appena entrato in sala. Infatti dice chiaramente “che no, il governo delle larghe intese non è neppure preso in considerazione. Nessun pasticcio con chi ha tradito le battaglie e i valori della sinistra”. Il riferimento è alle parole di Pietro Grasso dette in tv l’altra sera, in cui il leader della formazione politica aveva accennato ad un possibile “governo di scopo” con Berlusconi e Renzi, correggendo poi il tiro sulla possibilità di raggiungere un’intesa  “per fare una legge elettorale e per poi tornare a votare”.

Armando

Della Guizza, dove avviene l’incontro, è l’ottantacinquenne Armando ad essere omaggiato come simbolo dei volontari che tutti i giorni volantinano e animano i banchetti. E’ lui a dare una accelerata  a una serata fino a lì senza guizzi, anche per i limiti che comporta fare una convention in un cinema. E’ quindi lui, Armando, che scalda la sala, con il suo intervento che sorprendentemente non è una ode ai tempi passati ma una critica “a chi mi ha portato il via partito, con la rottamazione e il job’s act”.

La legge elettorale

Quindi arriva il momento di Bersani che parte in quarta. Non si interrompe neppure quando lo spostano di peso per metterlo a favore di luce: “Han fatto la legge elettorale con Calderoli e con Verdini, due espertissimi di riforme elettorale. Rosato invece decisamente no. Una legge smaccatamente favorevole alla destra. Troppa grazia santo Antonio, si sono detti quelli della Lega”. Il bersaglio è sempre e solo lui, Renzi. Gli altri avversari li nomina proprio perché deve, ma nel suo intervento di circa un’ora, cinquanta minuti li dedica al Matteo fiorentino. “In Sicilia amici di Cuffaro o di Lombardo, Lorenzini e casini in emila romagna, Formigoni in Lombarfia. Non si può candidare gente così”.

I voti dal Pd

Poi a proposito di questo appuntamento e di quello che seguirà a Verona: “Noi non  facciamo la chiusura della campagna elettorale, oggi. Noi facciamo l’apertura di un percorso nuovo, di sinistra dove ci mettiamo il lavoro, la sanità, l’istruzione. Bisogna sbaraccare gli istituti della precarietà. E sulle tasse lasciatemi dire una cosa a Salvini: la flat tax lo sanno anche i bambini che favorisce i ricchi, non scherziamo”.  Poi prima di salutare, una battuta lanciata agli elettori del Pd, che si trasforma nell’ultima stilettata a Renzi: “Noi diamo un messaggio molto semplice: vuoi la sinistra? E votala allora, non star lì a pettinare le bambole”.

                                                                                                                                         

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