rotate-mobile
Politica Noventa Padovana

Accoglienza migranti, Bisato e Borina attaccano Bano: «Ormai vicino al sovranismo, va anche contro Zaia»

I consiglieri d'opposizione a Noventa coommentano le parole del sindaco, che ha preso le distanze anche dalla politica intrapresa dal presidente della Regione

«Si rimane esterrefatti e preoccupati nel leggere le parole del sindaco Bano di fronte alla questione dell’accoglienza diffusa per i richiedenti asilo. Parla di chiamata alle armi, di “guerra”. Soprattutto in un periodo come questo ci sembrano davvero fuori luogo sia nella forma che nei contenuti». I consiglieri comunali d'opposizione del gruppo "Con Noventa", Fabio Borina e Alessandro Bisato commentano così le parole del primo cittadino Marcello Bano sulla questione dell'accoglienza, che sta profondamenta spaccando anche la Lega. Da una parte la linea di Zaia e dall'altra quella del segretario regionale Alberto Stefani, appena eletto anch grazie al sostegno del presidente della Regione.

Borina e Bisato

«Un conto sono gli slogan elettorali, espressi per raccogliere facile consenso, ma quando si amministra si devono risolvere i problemi, non cercare facili scorciatoie che poi è chiaro, non portano a nulla - sostengono Borina e Bisato - .Bano questa volta si è superato, andando anche contro la posizione del Presidente della Regione Luca Zaia, che ha parlato chiaro a riguardo ed è per l’accoglienza diffusa. Eppure fanno parte del suo stesso partito. Se Zaia, il quale con la concretezza che lo contraddistingue ha ribadito che non c’è altra via che l’accoglienza diffusa, non ci sembra un modo serio fare uscite di questo tipo. Quando si parla di migrazioni non si può più dire che siamo di fronte a una emergenza, vista che è una situazione che si trascina da anni. Davvero l’unica proposta che sa fare e dire che a Noventa non arriveranno? Che è disposto a fare le barricate? E questo cosa sposta in termini di risoluzione del problema? Che Noventa abbia già dato molto su questo fronte, è vero. Ma ciò non toglie che se fosse stato in vigore il concetto dell’accoglienza diffusa a quel tempo la situazione sarebbe stata diversa anche per il nostro territorio. Dire che altri richiedenti asilo nel territorio sarebbe “una atto di guerra contro Noventa e come tale verrà trattato”, è inaccettabile se pronunciato da un sindaco, che dimostra di non portare rispetto ad istituzioni quali i Prefetti oltre allo stesso Presidente della Regione».

Il sovranismo

«E a parte le sparate, non c’è una benché minima proposta che viene avanzata in alternativa - proseguono i consiglieri - .Forse teme che la grammatica istituzionale, o le posizioni responsabili, facciano perdere un po' di visibilità mediatica, questo confermerebbe perché la sua unica volontà sia quella di spettacolarizzare ogni cosa. Questo chiudersi al sovranismo, anche nella gestione locale, alla lunga non paga mai perché le interconnessioni sono ormai talmente tali, tra territori e comunità, che prima o poi avremo bisogno ognuno dell’altro per risolvere problemi che sono di tutti. Anche il presidente della Confindustria del Veneto invita ad avere un atteggiamento più serio sul problema per capire come questa emergenza, gestita con attenzione, possa aiutare le aziende alla formazione di manodopera. Allora, tanto più un territorio ha dato su questo fronte, tanto più dovrebbe spingere per soluzioni con toni e parole credibili, come hanno fatto la quasi totalità degli altri sindaci su questo problema. Esiste una grammatica di base istituzionale che Bano deve ancora imparare, evidentemente. Speriamo lo faccia presto, per il bene di Noventa. E’ il sindaco di tutti, non di un partito o di una corrente di un partito».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Accoglienza migranti, Bisato e Borina attaccano Bano: «Ormai vicino al sovranismo, va anche contro Zaia»

PadovaOggi è in caricamento