Il consigliere Bozza afferma che gli omosessuali sono malati e che, se avesse avuto un figlio gay, lo avrebbe portato in clinica a curarsi. Aggiunge, poi, che quando li vede per strada gli "viene da sputare per terra", per poi concludere con una spiegazione di raffinata natura anatomica: "La donna ha la vagina e l'uomo ha il pene, tutto il resto è solo sesso e porcherie".

A questo punto, bisognerebbe condannare tali dichiarazioni, esprimere solidarietà alla comunità omosessuale, ribadire i principi di tolleranza sui quali si fonda la nostra civiltà. Però, sinceramente, non ho alcuna voglia di farlo, perché evidentemente tali principi sono estranei al background culturale del consigliere, perché di fronte a tale barbarie non viene da rispondere niente, perché il senso di repulsione per la stupidità supera l'indignazione per l'intolleranza. Non importa, continui così, consigliere Bozza, continui a chiamare l'amore fra due persone "sesso e porcherie", quando li vede continui a sputare per strada, e si trastulli pure all'idea di curarli.

Continui così, ma ci lasci in pace, ci lasci continuare a ragionare, anche insieme a persone di centrodestra, su come garantire i diritti alle coppie di fatto, su come sanzionare l'omofobia, su come estendere i diritti piuttosto che restringerli. Lei resti pure a pensare alla "vagina" ed al "pene", come massime categorie dell'intelletto. Faremo a meno del suo contributo. Non importa.