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Cadoneghe: immigrate a scuola di italiano e integrazione

Domani sera il consiglio comunale approverà il progetto formativo realizzato con il contributo della Provincia. Indirizzato a tutte le donne immigrate regolari residenti nel Comune, sono aperte le iscrizioni allo Sportello del cittadino, in muncipio

corso-italiano-stranieriDomani sera, nel corso del consiglio comunale, verrà approvato lo schema di convenzione tra il comune di Cadoneghe e la Provincia per la realizzazione di un corso di formazione per cittadine immigrate nell’ambito del progetto “Accordo di programma tra la Regione e le Province del Veneto per la realizzazione di programmi formativi locali propedeutici all’integrazione degli immigrati regolari” .

La Provincia ha destinato alla realizzazione del corso il contributo di 2.200 euro. In questi giorni si stanno raccogliendo le adesioni. Il corso, che partirà i primi di maggio per concludersi a fine giugno, servirà per insegnare alle iscritte le basi della lingua italiana, ma anche per far conoscere gli strumenti operativi per potersi integrare e i servizi per il cittadino e per la famiglia a disposizione sul territorio.
 
“Da tempo l’amministrazione comunale attiva iniziative e interventi a favore dell’integrazione della popolazione immigrata residente, con l’obiettivo di promuovere e sostenere i processi di accoglienza, di rispetto e di convivenza all’interno della comunità locale – spiega il sindaco, Mirco Gastaldon –. Nell’ambito di tali iniziative lo scorso anno è stato organizzato, in collaborazione con la Provincia, un corso di formazione per cittadine immigrate, che ha avuto riscontro positivo sia in termini quantitativi, l’adesione è stata di 31 allieve, sia in termini qualitativi, come attestato dalla costanza e dalla continuità della frequenza, nonché dal gradimento espresso dalle partecipanti”.
 
“Nel nostro territorio esistono numerosi casi di famiglie di stranieri i cui figli frequentano regolarmente i corsi scolastici pubblici – continua il primo cittadino -, finendo anche con il rappresentare per gli adulti l’unico “tramite” di integrazione con la comunità. In pratica succede che a questi bambini e ragazzi venga demandato il compito di fungere da interpreti per le loro famiglie, e non solo in senso linguistico. Il problema colpisce soprattutto le madri, naturalmente, che trascorrendo in casa la quasi totalità del tempo non riescono a interagire con la società e non hanno alcuna possibilità di apprendere la lingua italiana. Di conseguenza, queste donne sono costrette a vivere una situazione di immobilità, perché non possono nemmeno provare a cercarsi un’occupazione, mancando sia degli strumenti linguistici elementari per poter comunicare, sia delle informazioni di base per poter accedere a uffici e servizi a loro disposizione”.
 
Fra gli argomenti oggetto dell’iniziativa, oltre a una formazione linguistica di base, ci saranno anche la prevenzione dei rischi nell’ambiente lavorativo e la somministrazione di tutte le informazioni utili per un vero accesso a una cittadinanza attiva e consapevole come il consultorio familiare, Usl, ludoteca, prestazioni sociali e culturali del Comune, delle associazioni e di altri soggetti istituzionali. 
Le domande vanno consegnate allo Sportello del cittadino, in municipio. Per informazioni, contattare i Servizi sociali allo 049.8881731.

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