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Canella parte per 17 viaggi nella provincia che non hanno ancora chiuso il Pat

Il vicepresidente della Provincia: «I piani di assetto del territorio comunali sono uno strumento indispensabile per i Comuni, definiscono le linee strategiche di pianificazione ed intervento, consentono di inserire infrastrutture, insediamenti produttivi, di interesse turistico tutelando e valorizzando il territorio»

«I piani di assetto del territorio comunali sono uno strumento indispensabile per i Comuni, definiscono le linee strategiche di pianificazione ed intervento, consentono di inserire infrastrutture, insediamenti produttivi, di interesse turistico tutelando e valorizzando il territorio». Lo dichiara Daniele Canella, vicepresidente della Provincia di Padova con delega all’Urbanistica, che ha avviato una serie di incontri con i 17 Comuni che non hanno ancora adottato il loro strumento di pianificazione.

Barbona

«Ho voluto iniziare da Barbona - prosegue Canella - quello con il minor numero di abitanti, incontrando il sindaco Francesco Peotta. Sono emersi spunti interessanti, ma soprattutto è emersa in modo evidente la carenza di personale tecnico, problema che si amplifica nei piccoli comuni. A questo proposito ho in programma di realizzare un progetto, magari attraverso un accordo con gli ordini professionali per trovare delle figure con esperienza in ambiti così specifici. Si tratta di una priorità perché i vecchi Piani Regolatori Generali sono ormai superati e per questo come Provincia di Padova sto incontrando i sindaci per intraprendere un’azione di supporto nei confronti delle Amministrazioni, soprattutto le più piccole, che si trovano ad adottare questo strumento fondamentale».

Borgo Veneto

«La seconda tappa è stata il Comune di Borgo Veneto, frutto della fusione di Saletto, Santa Margherita d’Adige e Megliadino San Fidenzio - spiega Canella - .Con il sindaco Michele Sigolotto abbiamo ripreso la collaborazione sul PAT, che peraltro risulta in corso di adozione, ma il lavoro per allineare le cartografie è immane. E’ un Comune che ha grandi prospettive, anche per l’arrivo della nuova SR 10 Padana Inferiore proprio in corrispondenza al casello dell’autostrada, che favorirà un impatto importante per la crescita. A maggior ragione l’approvazione del PAT consentirà di ridefinire un territorio con nuove prospettive».    

Obiettivi e necessità

E’ emersa la necessità di attivare un percorso progettuale condiviso e partecipato che parta da una pianificazione ben delineata e dalla conoscenza diretta del territorio, ma che coinvolga il mondo delle professioni, nonché gli Atenei. Questo al fine di elaborare delle analisi dettagliate, degli studi specialistici e progettuali riferiti a gruppi di Comuni territorialmente omogenei. La Provincia di Padova, dalla data di approvazione del PTCP del 2009 e a seguito della conseguente delega regionale, ha approvato fino ad oggi 85 Piani di Assetto del Territorio Comunali. «Proseguirò gli incontri – ha concluso Daniele Canella -  perché il confronto ci permette di ridefinire le priorità economiche, sociali e amministrative sulle quali convogliare le risorse destinate a pianificare lo sviluppo del territorio. Penso in particolare alla riqualificazione delle zone industriali, alla realizzazione delle infrastrutture, alla programmazione dei servizi alle imprese e alla valorizzazione del patrimonio artistico, storico e ambientale delle aree interessate. In questa particolare situazione economica, la Provincia di Padova vede nella collaborazione con tutte le associazioni di categoria, i Comuni e gli altri soggetti attivi sul territorio la strada maestra per affrontare i problemi più urgenti e per programmare il rilancio del nostro sistema economico».

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