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Cavatton e Mosco contro il Comune: «Le morti all'ex Configliachi si potevano evitare»

Nel commentare quanto accaduto all'ex Configliachi, con il ritrovamento dei corpi di tre giovani che avevano lì cercato rifugio e invece hanno trovato la morte, Mosco e Cavatton hanno criticato duramente la giunta Giordani

La capo gruppo della Lega in consiglio comunale nel commentare quanto accaduto all'ex Configliachi, con il ritrovamento dei corpi di tre giovani che avevano lì cercato rifugio e invece hanno trovato la morte, ha criticato duramente l'amministrazione comunale: «La triste notizia della morte di tre persone per probabile intossicazione da monossido di carbonio nell’ex istituto Configliachi di Padova addolora e indigna. Queste morti si potevano evitare con una politica cittadina attenta alle condizioni di pericolo derivate dalla presenza di zone franche in città, sempre più sacche di degrado e criminalità», ha dichiarato la capogruppo.

«Contrastare la criminalità significa, infatti, cercare rimedi efficaci contro le persone che delinquono ma vuol dire anche riqualificare i luoghi, evitando che situazioni e fatti simili possano ripetersi. La vita umana è preziosa e non si può ignorare il pericolo che condizioni di massimo disagio si trasformino in occasioni di morte “accidentale”. Padova ha bisogno di responsabilità, serietà e consapevolezza da parte di chi l’amministra, poiché le vittime di questa tragedia sono il risultato di un degrado noto, segnalato ripetutamente da noi della Lega in comune e in consulta Arcella, e mai contrastato», afferma Mosco. «Le politiche di sinistra portano a questi risultati: a parole vicine agli ultimi, nei fatti lontane da interventi di prevenzione sociale, riqualificazione urbana e di ordine pubblico urgenti e necessari. Le tre morti testimoniano ancora una volta il fallimento di questa Amministrazione che, nascondendosi dietro ai proclami, dimentica le vere priorità dei cittadini», il duro attacco della leghista. 

Dello stesso avviso anche il collega di opposizione Cavatton, di Fratelli d'Italia: «Non si può derubricare quanto accaduto come la classica “tragica fatalità”. L’ex Configliacchi è stato acquistato dal Comune per un milione di euro nel 2022 ed il Sindaco aveva promesso che il bando per la sua riqualificazione, quale hub polifunzionale, sarebbe stato portato a termine entro il 2023. Sul  progetto, inoltre, il Comune ha ottenuto un finanziamento di 5.4 milioni di euro. Mi domando perché, dopo l’acquisto, non si è quanto meno messo in sicurezza lo stabile. Un privato cittadino è responsabile della tutela e custodia dei propri beni e credo, a maggior ragione, dovrebbe esserlo un’amministrazione pubblica. Il fatto che l’ex Configliacchi, come altri stabili abbandonati (ad esempio il complesso immobiliare antistante l’ex piazzale Boschetti) diventino rifugio e ricovero per senzatetto pone sicuramente un problema sociale ma, prima ancora, di sicurezza. Come accaduto fin troppo spesso, l’amministrazione sembra incapace di garantire i più basilari interventi di salvaguardia, sia per quanto riguarda gli immobili di proprietà comunale, sia per quanto riguarda gli inteventi di riqualificazione (si pensi al crollo sopra un auto di passaggio in via marghera durante la demolizione della curva dell’Appiani). Come Fratelli d‘Italia vogliamo sia fatta chiarezza sulla vicenda e chiediamo che il Sindaco ed il Vice Sindaco riferiscano nelle sedi dedicate, ossia in Commissione consiliare ed in Consiglio comunale».

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