Chicco Contin: «Beppe Grillo a Padova? La battuta sulla tragedia che ha colpito i monti veneti è vergognosa»

"Ho visto le foto degli alberi caduti, erano tutti uguali, pareva l'Ikea". Questa battuta, pronunciata da Beppe Grillo nel suo nuovo spettacolo che farà tappa anche in Veneto, a Padova, ha provocato reazioni indispettite. Uno dei più contrariati è Chicco Contin, il patron dei Navigli. Che attacca duramente e parla addirittura di boicottaggio, riferendosi alla serata dello spettacolo che si terrà il 18 gennaio 2019 al Gran Teatro Geox. 

Chicco Contin

Chicco Contin è davvero arrabbiato. «Incazzato sono, altro che. E sono indignato a sentire certe cose. Io amo il Cadore, un luogo da sogno che è stato colpito da una tragedia immane. Noi dalla città non ci accorgiamo dei disagi che stanno vivendo le persone in montagna. Ho avuto per anni il rifugio, lo gestivo proprio ad Auronzo di Cadore. Ho un grande legame con quelle terre, ho tanti amici. Mi hanno raccontato che davvero è un disastro, da qui non si percepisce». Li sentivi anche durante quelle dure giornate? «E' bene raccontare una cosa per far capire di che persone stiamo parlando, di che qualità di persone... Quando sono rimasti senza collegamento erano più preoccupati chi sta a valle che non per loro. E' gente, quella di lì, che ha visto la terra alzarsi, alberi sradicarsi. Ma si preoccupavano per chi sta a valle. Da questo si capisce la mentalità».

La battuta di Grillo

Comunque era solo una battuta, tolta dal contesto poi... Non si rischia di creare un caso sul niente, il classico "tanto rumore per nulla", chiediamo a Contin: «Anche se è una battuta che va contestualizzata, rimane una schifezza. Se l'ha detto vuol dire che quel ragionamento ha fatto. Se non voleva intendere quello che ha detto, faccia un gesto concreto, devolva l’intero incasso che prende per quei territori, quelli colpiti da questo disastro. L’argomento è già sparito anche dei media nazionali, ma per fortuna i veneti si rimboccano le maniche, come sempre. Questo non è un ragionamento leghista o independista, sia chiaro. Però qui siamo sempre visti come la provincia dell'impero, mentre la verità è che i problemi li vogliamo risolvere e non aspettare la manna dal cielo. Anche per questo bisogna portare rispetto». Stiamo comunque parlando di un comico, Contin: «Chi gli darà i 50 euro non farà che dare un contributo a chi prima se la prende con gli autistici, ora con la tragedia che ha colpito le nostre montagne. Se il suo lavoro è fare il comico almeno che ci faccia ridere, non piangere». 

M5S

Come pensi che la prenderà Zed, che la data l'ha organizzata: «Zed è un imprenditore ma sono sicuro che anche lui non è contento di questa uscita maldestra di Grillo». Ce l'ha per caso con il Movimento 5 Stelle? «Padova è l’unica città in Italia dove vige ancora il buonsenso, perché qui lui ha preso il 5%, questo fa ben sperare. E’ quasi consolatorio». Insomma, scontro Contin - Grillo, la mettiamo così? E se poi la battuta non è come la sta intendendo? «Anche se non l’ha detta così e l’ha detta diversamente, parli di cazzate ma non tocchi le cose serie. Le cose serie non fanno nè per lui e neppure per loro (inteso come M5S n.d.r.). In questo Paese, la vera rivoluzione, è combattere l’invidia. Quel movimento si fonda su quella roba lì, quindi non c'è nulla di postitivo o costruttivo».