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Città metropolitana, Pd: "Venezia accorpi Padova e Treviso"

I parlamentari veneti del Partito Democratico lanciano un appello affinchè, in vista della trasformazione di Venezia in Città Metropolitana dal prossimo gennaio, riprenda il percorso di riordino e di accorpamento delle altre Province

1 gennaio 2014: è la storica data in cui è prevista l'entrata a regime della Città Metropolitana di Venezia, abolendo la Provincia. Una scadenza che viene percepita come sempre più imminente dai parlamentari del Partito Democratico di Venezia, Padova e Treviso, che hanno deciso di lanciare un appello, riportando alla ribalta il tema dell'abolizione e riorganizzazione degli enti che mesi fa aveva alimentato un acceso dibattito.

RIORDINO DELLE PROVINCE: UN LUNGO DIBATTITO

CITTÀ METROPOLITANA. "Il tempo stringe - dichiarano Andrea Martella, Alessandro Naccarato, Davide Zoggia, Floriana Casellato, Margherita Miotto, Michele Mognato, Sara Moretto, Delia Murer, Giulia Narduolo e Simonetta Rubinato - tra pochi mesi la legge che istituisce la Città Metropolitana di Venezia entrerà in vigore: diventa necessario avviare dunque con urgenza, nelle sedi istituzionali opportune, la discussione sullo Statuto e sulle modalità di elezione del nuovo ente".

ACCORPAMENTO TRA PROVINCE. Non solo Venezia, però. "Contemporaneamente - aggiungono i parlamentari del Pd - riteniamo opportuno che il governo, che ha messo al centro delle proprie priorità quella della riorganizzazione dello Stato, riprenda il percorso di riordino e di accorpamento delle Province. Questo passaggio consentirebbe infatti ai Comuni della provincia di Padova - rilevano - di aderire alla nuova Città Metropolitana, una prospettiva che viene auspicata da più parti di quel territorio, e che coinvolge anche il trevigiano".

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