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Politica Monselice

I comitati: "Da Monselice a Pernumia, c'è bisogno di bonifiche e di una politica che guardi all'ambiente"

Nella bassa padovana è allarme discariche abusive. Scendono in piazza i movimenti ambientalisti

Nella Bassa padovana è allarme per le discariche abusive. A Monselice si mobilitano i comitati contro la cava della rocca e l'ex cementificio Italcementi, a Pernumia è l'ex fabbrica C & C a destare preoccupazione e paura. Per quanto riguarda Monselice, sono risultati inquinanti davvero rilevanti che abbiano ragione di pensare che possano raggiungere le falde.

Pernumia

L'ex C&C invece, attende una bonifica. Secondo i comitati di Pernumia, in questo sito, dove nel 2005 furono scoperte tonnellate di sostanze nocive abbandonate abusivamente, ci sono rifiuti di ogni genere, come mostrano le fotografie scattate all'interno. Maria Angela Cappellozza, Comitato "SOS C&C" è molto preoccupata: "Ci sono sostanze cancerogene che si liberano nell'aria, questa è un'area soggetta a esondazioni. Noi ci chiediamo cosa aspettano a indirea un altro bando per la bonifica?" 

Monselice

Francesco Miazzi, del Comitato Lasciateci Respirare di Monselice evidenzia quanto la bassa padovana abbia bisogno di un cambiamento di rotta sul tema dell'ambiente: "Veniamo da un ventennio di comportamenti irresponsabili dove la gestione dei rifiuti è diventata un business e si è completamente smesso di pensare all'ambiente. Per anni cave e aree agricole sono state utilizzate per seppellire rifiuti. Dagli anni '60 agli anni '80 hanno preso piede pratiche completamente fuori controllo. Abbiamo toccato solo qualche punto ma la bassa padovana è disseminata di discariche conosciute (sant'urbano ed Este) o abusive, spesso segnalate ma sulle quali assistiamo all'immobilismo delle istituzioni. La C&C ne rappresenta l'emblema".

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