Consiglio provinciale rinnovato, prima seduta. FdI: «Faremo opposizione». Il Pd: «Serve unione d'intenti»
Partita aperta per il ruolo di vice presidente vicario. Per quanto riguarda le deleghe FdI chiede di aspettare il voto di giugno o di non nominare chi è candidato nel suo comune o per Bruxelles
Con la conferma e la rattifica degli eletti si è aperto un nuovo ciclo per il consiglio provinciale che ha esordito in assemblea nella tarda mattinata di giovedì 4 aprile. Una seduta che si è svolta senza sorprese, in attesa vengano affidate le deleghe. Per quanto riguarda la nomina a vice presidente vicario, in ballo ci sono due nomi, quello del centrista Vincenzo Gottardo che copre già questo ruolo e il leghista Daniele Canella, che è poi quello che ha raccolto il risultato migliore il giorno in cui gli amministratori dell'intera provincia si sono recati a votare. Quello di vice presidente dovrebbe invece andare, per regolamento in quanto consigliere più anziano, ad Alessandro Bisato del Pd.
Durante la breve seduta dopo i saluti del Presidente della Provincia, il sindaco di Padova Sergio Giordani, sono intervenuti due consiglieri di Fratelli d'Italia, il patavino Matteo Cavatton e il cittadellese Luigi Sabatino che, riassumendo, hanno di fatto dichiarato che cercheranno al meglio di esercitare il loro ruolo all'opposizione. Entrambi poi, non con richiesta diretta anche se il senso è apparso a tutti piuttosto chiaro, hanno ribadito che è meglio attendere le prossime elezioni amministrative ed europee oppure di non nominare consiglieri che corrono per essere eletti nei loro comuni o a Bruxelles. Alessandro Bisato del Pd ha invece ribadito quanto, in un ente di secondo livello come la Provincia la finalità deve essere quella di trovare, in un'area vasta la corretta sintesi a beneficio del territorio come a dire che va bene dividersi nelle liste ma poi, una volta eletti, le priorità devono essere altre.