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Coronavirus, la lettera del sindaco Giordani ai padovani

Il primo cittadino ha scritto una lettera aperta a tutti i cittadini di Padova: «Come Sindaco desidero esprimervi delle rassicurazioni, delle raccomandazioni e delle richieste»

A tutti i Padovani.
Care concittadine e cari concittadini.

Sicuramente la nostra comunità sta vivendo momenti complessi. Inutile negare che anch’io come tutti voi sono preoccupato e molto attento all’evolversi della situazione legata ai casi di contagio del nuovo corona virus che hanno colpito la nostra provincia. Tuttavia non è certo questo il momento di perdersi d’animo, al contrario è adesso l’ora in cui tutta la comunità padovana deve essere unita e saper agire con razionalità e buon senso.

Come Sindaco desidero esprimervi delle rassicurazioni, delle raccomandazioni e delle richieste.

L’unità di crisi della Regione Veneto, guidata dal Governatore Luca Zaia e dai vertici della sanità regionale è al lavoro costantemente. Io, la Giunta e tutta la macchina comunale, ci teniamo in continuo contatto con loro. Ho evitato inutili protagonismi che travalicano le mie competenze perché in questo momento l’unica cosa importante è eseguire in maniera diligente e omogenea quanto ci viene indicato dall’Unità di crisi regionale e nazionale oltre che attuare scelte di buon senso laddove vi siano nostre competenze come Comune. Vi chiedo quindi di avere fiducia delle istituzioni, dei medici, degli scienziati e delle forze dell’ordine e vi assicuro che da quello che ho potuto constatare personalmente ogni sforzo viene in queste ore profuso per assumere tutte le scelte utili a garantire la salute pubblica. Ricordiamoci che il primo scudo contro il virus è il senso civico di ciascuno di noi. Gli allarmismi sono inutili e dannosi, così come vi invito informarvi solo sui canali ufficiali o sui media riconosciuti senza credere a chiacchiere e beceri speculatori. In questo momento dobbiamo invece tutti collaborare seguendo le semplici istruzioni che sono state fornite e che stiamo diffondendo in maniera capillare alla popolazione. Poche precauzioni che però se messe in campo da tutti possono fare la differenza, impegniamoci quindi a mostrare ancora una volta quanto sappia essere forte e coesa la nostra comunità anche e soprattutto nelle situazioni difficili. Lavarsi con frequenza le mani, evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute, non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani, Coprire naso e bocca quando si starnutisce, pulire le superfici con disinfettanti a base di alcol o cloro, usare la mascherina solo se si sospetta di essere ammalato o si assistono persone ammalate, contattare il numero verde 1500 o il proprio medico di base sempre telefonicamente se si presentano febbre, tosse o/e si è tornati dalla Cina da meno di 14 giorni, qualora non necessario evitare luoghi chiusi e di aggregazione. Cose banali, ma se le mettiamo in campo tutti sono anche il modo più utile a proteggerci collettivamente. Chiedo a ciascuno di voi di coinvolgere familiari, amici e conoscenti sulla spiegazione e il rispetto di queste procedure, il vostro aiuto è molto importante.

Quanto a me, alla Giunta e a tutti i nostri collaboratori comunali posso garantirvi il massimo impegno nel mettere in atto ogni azione ci sarà indicata come utile dalle autorità competenti. Stiamo seguendo l’evolversi della situazione. Non sappiamo ancora fino infondo davanti a che scenario ci troveremo nei prossimi giorni e valuteremo passo dopo passo le scelte necessarie. Nel frattempo però, una Padova “Unita” e “Collaborativa” fin da subito di certo può contribuire a scongiurare gli scenari peggiori.

Un caro saluto a tutti, non facciamoci spaventare ma collaboriamo insieme con fiducia.

Sergio Giordani

Sindaco di Padova

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