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Decreto Clima, misure per migliore qualità dell’aria anche in Veneto. Il Ministro D’Incà: “Primo passo per sostenere ambiente e territorio”

«L'approvazione - spiega il ministro - di questo decreto è una delle migliori risposte che potevamo dare a milioni di ragazzi che, solo una settimana fa, hanno manifestato per le strade del nostro Paese per chiedere un cambiamento vero»

«Avevamo bisogno di una rivoluzione a tutela del nostro ambiente e ci siamo fatti trovare pronti: il Decreto Clima, approvato oggi in Consiglio dei Ministri, è un primo passo per dare vita al Green New Deal, il paradigma necessario per una nuova sostenibilità ambientale e sociale». Lo afferma Federico D’Incà, Ministro per i Rapporti con il Parlamento al termine dell’approvazione del Decreto Clima, il primo decreto legge totalmente ambientale realizzato in Italia.

Aria

«Ci sono misure molto importanti per migliorare la qualità dell’aria, che riguardano anche i comuni del Veneto. Quelli oggetto di infrazione europea per questo parametro, infatti, potranno usufruire del fondo di 255 milioni di euro stanziato per rottamare le auto e i motocicli. Saranno dati 1500 euro per la rottamazione delle auto euro 3 o 500 euro per i motocicli omologati euro 2 e euro 3 a due tempi. Si tratta di un bonus che ridurrà le emissioni clima alteranti e potrà essere re investito in mobilità sostenibile, per l'acquisto delle biciclette normali, con pedalata assistita e l'acquisto di abbonamenti per il trasporto pubblico locale. Inoltre, un ulteriore fondo di 40 milioni servirà per implementare le corsie preferenziali che possono essere presentati da uno o più comuni interessati dalle procedure di infrazione comunitaria sulla qualità dell’aria e riferiti ad ambiti di territorio con popolazione superiore a 100mila abitanti».

Fondo

Non è finita: «È stato istituito un fondo di 20 milioni di euro a favore dei comuni per progetti sperimentali per la realizzazione o l’implementazione del trasporto scolastico tramite mezzi ibridi, elettrici o non inferiori ad euro 6, per i bambini delle scuole dell’infanzia statale e comunale e del primo ciclo di istruzione – prosegue il Ministro -; ci sono anche 30 milioni per la piantumazione e il reimpianto di alberi, e per la creazione di foreste urbane e periurbane nelle città metropolitane». Una delle novità principali introdotte dal Decreto riguarda anche una decisa lotta alle frazioni ambientali in Italia: «Saranno aumentati i poteri, le risorse e gli uomini ai commissari che si occupano di bonificare le discariche abusive e la depurazione delle acque».

Ambiente

D’Incà ricorda che «le politiche ambientali sono al centro dell'azione del Governo. L'approvazione di questo decreto è una delle migliori risposte che potevamo dare a milioni di ragazzi che, solo una settimana fa, hanno manifestato per le strade del nostro Paese per chiedere un cambiamento vero».

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