Dibattito e confronto pubblico sul forno crematorio a Bovolenta
Un confronto dapprima blindato, voluto dal sindaco "dispotico" sulla questione del Forno Crematorio a Bovolenta. Il comitato però non ci sta e promette battaglia dura e civile contro una vicenda poco trasparente
Si scaldano i motori del dibattito e del contrasto al forno crematorio, voluto dal sindaco Meneghello di Bovolenta ed osteggiato dal locale Comitato Bovolenta Aria Pulita. Due appuntamenti importanti si prospettano: Lunedi 20 alle ore 21 presso la palestra comunale è stato indetto un incontro dall'amministrazione per fare chiarezza sul problema del Forno Crematorio sollevato da oltre 1300 cittadini (di cui circa 700 di Bovolenta e 600 di Polverara) firmatari di una petizione contraria all'impianto. Gli ospiti autorizzati dal sindaco a presenziare dovrebbero essere : un esponente della ditta Elios di Spinea, il Sindaco, un Professore Universitario e i rappresentanti del Comitato.
Si prospettava inizialmente un incontro pubblico televisivo su una nota Tivù locale, una sorta di Talk show, idea poi scartata per la riottosità del Comitato che denuncia una sorta di blindatura della libera espressione e del confronto democratico. Infatti le imposizioni restrittive del sindaco, esposte nella lettera fatta pervenire a tutte le famiglie, faceva intendere che si sarebbe impostata la serata su termini e dati tecnici che poco avrebbero coinvolto i cittadini sui problemi reali e non solo quelli sterili e di facciata, cosi come. viceversa, vorrebbe far intendere il sindaco Meneghello.
Cosi ecco il colpo di scena: il Comitato non sarà sul palco bensì interloquirà e dibatterà dalla platea in mezzo ai cittadini, in segno di protesta, fa notare il medesimo in una lettera al sindaco," per protestare sulla blindatura non solo dell'incontro ma soprattutto sul progetto del Forno Crematorio, nato in sordina ed all'oscuro dei cittadini e corollato da modalità poco trasparenti e ostruzionismi del sindaco, in sintonia con un costume ed una volontà politico-amministrativa poco chiara "
La benzina sul fuoco l'avrebbe poi messa il Primo cittadino non concedendo il regolare accesso agli atti, palesando deduzioni di omertà, intimidazione, assenza di trasparenza...il tutto condito con una indelicata ed ingiusta "marchiatura a fuoco" da "terroristi e furbetti del quartierino" all'indirizzo degli attivisti del Comitato, cosi come evinto dalle comunicazioni di Meneghello ai propri compaesani.
" Un comportamento non nuovo del sindaco, solito ad abusare del proprio ruolo "muscolare" per contrastare chi non accetta passivamente le sue decisioni, e quindi trattandoli con supponenza ed poca democraticità". Si prospetta quindi un dibattito ricco di contenuti non solo di polemiche ma anche di sana democrazia per Lunedi, malgrado il sindaco.
Altro appuntamento imperdibile sarà invece la serata organizzata dal Comitato Bovolenta Aria Pulita per il giorno 23 maggio 2013 sempre alle 21 presso il Centro parrocchiale di Bovolenta (vicino alla chiesa) dove gli attivisti spiegheranno con dovizia di particolari le loro deduzioni e i documenti in loro possesso sul Forno crematorio in progetto a Bovolenta. Indiscrezioni parlano di interessanti risvolti della faccenda, che ovviamente saranno svelati in quella sede. Comit. Bovolenta Aria Pulita