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Vigonza, il sindaco Boscaro diffida due consiglieri della minoranza: «Basta diffamazioni»

I destinatari sono Francesco Alibardi ed Arianna Toniolo, consiglieri comunali del gruppo "Vigonza Protagonista": il primo cittadino li diffida «dal proseguire con l’attività lesiva e dichiaratamente diffamatoria del diritto all’immagine di questo Comune

«A seguito di alcune vostre dichiarazioni in Consiglio Comunale e sui social network mi trovo, mio malgrado, costretto ad intervenire affinché non si persista a gettare un infondato discredito sull’attività dell’Ente che, pro tempore, rappresento»: inizia così la diffida che Gianmaria Boscaro, sindaco di Vigonza, ha indirizzato a Francesco Alibardi ed Arianna Toniolo, consiglieri comunali del gruppo "Vigonza Protagonista". 

Vigonza

Prosegue il sindaco Boscaro: «Sia ben chiaro che, per quanto aspra, la critica politica è sempre salutare per il confronto democratico e non è certo mia intenzione sottrarmi a quella che ritengo peraltro una occasione di crescita e di miglioramento dell’azione amministrativa nell’interesse esclusivo dei cittadini del nostro Comune. Quando però vengono mosse accuse, generiche e non circostanziate, ad amministratori o addirittura alla struttura amministrativa del Comune sono costretto ad intervenire».

Gli episodi

Il primo cittadino si riferisce in particolare a due episodi: «Il primo accaduto durante il Consiglio del 30 giugno 2023 in cui il Consigliere comunale Alibrandi accusava genericamente i tecnici del Comune di coprire situazioni di illiceità o illegittimità dell’azione politico amministrativo mettendo in dubbio anche la regolarità dei pareri obbligatori espressi dai tecnici, affermazione che ha peraltro comportato un successivo intervento di precisazione e smentita in sede consiliare da parte del Segretario Comunale dopo una puntuale verifica che ha escluso ogni tipo di illegittimità. Il secondo relativo a un articolo pubblicato sulla stampa locale e a un virgolettato attribuito ai Consiglieri di Vigonza Protagonista laddove con riferimento alle dimissioni del viceindaco per motivi personali e all’incarico di portavoce si accusa la struttura amministrativa di utilizzare somme al di fuori dei fini istituzionali parlando di “situazione imbarazzante, soprattutto per i cittadini che vedono i propri denari utilizzati per gestire i partiti e per assicurare un posto futuro di qualcuno verso poltrone più blasonate”. Anche in questo caso si tratta di un’accusa generica, ma infamante, nei confronti dell'ente».

Diffida

Conclude Gianmaria Boscaro: «Si tratta di affermazioni gravissime poiché alludono a condotte non trasparenti, irregolari e financo illecite non solo dell’ex vicesindaco, ma addirittura dei dipendenti e dell’Amministrazione di cui vi assumerete le responsabilità in ogni sede, essendo del tutto infondate come provato per tabulas. Nel frattempo vi diffido dal proseguire con l’attività lesiva e dichiaratamente diffamatoria del diritto all’immagine di questo Comune e vi invito a rimanere nell’alveo dell’azione politica di competenza di ogni consigliere».

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