rotate-mobile
Lunedì, 29 Aprile 2024
Politica

Pari opportunità e fondi per il contrasto ai disturbi alimentari, il parlamentino di Palazzo Moroni dà il via libera

Una mozione che impegna l'amministrazione a richiedere al Governo il ripristino dei finanziamenti tagliato nell'ultima legge finanziaria

Il Consiglio Comunale, nella seduta del 29 gennaio, ha approvato una mozione che impegna l'amministrazione a richiedere al Governo il ripristino del fondo per il contrasto ai disturbi del comportamento alimentare, tagliato nell'ultima legge finanziaria. La mozione, presentata dal consigliere del Pd Pietro Bean chiede anche l'effettivo l'inserimento dei Dca nei Livelli Essenziali di Assistenza, in modo che la cura degli stessi in carico al sistema sanitario nazionale diventi strutturata e siano erogabili direttamente prestazioni gratuite. Al momento ci sono solo 126 centri dedicati in tutto il Paese, con 1 milione e 450 mila persone affette da questi disturbi (moltissimi giovani), per almeno 4000 decessi l'anno.

L'epidemia

«Un'epidemia silenziosa che non può essere arginata con lo stanziamento parziale di 10 milioni (a fronte dei 25 tagliati) annunciato dal Ministro Schillaci e che va fermata con la sanità pubblica - si legge in una nota di Palazzo Moroni - altrimenti solo chi si può permettere cure private potrà guarire e stare bene, mentre tutti gli altri continueranno a soffrire e con loro le loro famiglie. Parliamo infatti di disagi psicologici nel rapporto col cibo molto afflittivi, che rovinano l'esistenza di coloro che ne soffrono e di chi sta loro vicino. Con la crescita di questi disturbi e senza un adeguato intervento pubblico, le diseguaglianze lacereranno la salute di moltissime persone. Attraverso questa mozione la città di Padova, da sempre punto di riferimento nazionale per le politiche inclusive e per la qualità del sistema sanitario pubblico, si schiera anche questa volta dalla parte di chi difende l'art. 32 della Costituzione sul diritto alla salute, dando un messaggio di vicinanza e di sostegno a tutte quelle persone che oggi soffrono per Dca e si sentono oggi abbandonate dallo Stato».

Le parole di Bean

Dichiara il Consigliere Bean: «Ascoltiamo la sofferenza e la preoccupazione che giungono dalle piazze che nelle settimane scorse hanno chiesto il ripristino del fondo Dca, la cura della salute mentale e il mantenimento della sanità pubblica. Questa mozione è un esempio di buona politica, perché quando c'è in gioco il diritto alla salute dei più fragili e delle giovani generazioni tutte le istituzioni devono attivarsi per garantirlo. È un bene troppo prezioso: se lo lasciassimo distruggere dalle diseguaglianze perderemmo il nostro senso di comunità. E questo non è accettabile». «Il ripristino del fondo e l'inserimento dei Dca nei Lep è un'urgenza, come anche l'introduzione dell'assistenza psicologica di base che abbiamo già sollecitato con un'altra mozione - aggiunge Anna Barzon, presidente della commissione consiliare speciale "Salute a Padova" - .Disturbi alimentari e malessere psicologico sono drammi del nostro tempo di cui la sanità pubblica si deve occupare. Anche per questo, saranno oggetto di discussione nelle prossime sedute della Commissione consiliare speciale "Salute a Padova", che presiedo».

Generazione Padova

«Il Governo Italiano ha rifinanziato solo in parte il fondo per il contrasto ai disturbi alimentari. A questo proposito Generazione Padova e PsychoHub hanno presentato al Presidente del Consiglio Comunale Antonio Foresta una mozione per impegnare il Sindaco di Padova a richiedere al Governo Italiano di rifinanziare il fondo nella propria interezza. La mozione è stata approvata durante il Consiglio Comunale di lunedì 29 gennaio con 20 voti favorevoli e nessun contrario. Ci riteniamo soddisfatti del risultato e, pur non esprimendo consiglieri comunali, sottolineiamo la nostra piena disponibilità ad avanzare proposte utili ai cittadini con spirito costruttivo. Rivolgiamo un sincero ringraziamento al Consigliere Comunale Luigi Tarzia e al Presidente del Consiglio Comunale Antonio Foresta per la disponibilità dimostrata nel sottoscrivere la mozione. Auspichiamo che, a fronte dell’approvazione della mozione, il Governo rifinanzi totalmente il fondo per il contrasto ai disturbi alimentari. Nel 2023 circa 3 milioni di italiani con un’età media di 25 anni hanno contratto un disturbo del comportamento alimentare».

Le pari opportunità

Durante la seduta del Coniglio è stata anche approvato il nuovo regolamento per la futura commissione per le pari opportunità, le politiche di genere e i diritti civili individuali, ed è frutto di un lungo lavoro fatto di ascolto delle parti sociali e del Consiglio Comunale per accogliere e condividere i vari spunti offerti: «L’obiettivo primario – spiega l'assessora al sociale, Margherita Colonnello - è stato quello di valorizzare le esperienze di partecipazione presenti sul territorio, in stretto dialogo e confronto con la comunità cittadina, proprio per proporre un documento che esprima modelli culturali e sociali di genere atti a rimuovere ostacoli che costituiscono discriminazione diretta o indiretta nei confronti delle donne. E' un atto che rinnova il precedente regolamento, approvato sei anni fa e che aveva dato ottimi frutti, ma ora l’organismo sarà ulteriormente valorizzato grazie al raccordo con il Protocollo di rete per il contrasto alla violenza contro le donne, l’alleanza per le famiglie, mission specifica sul bilancio e la partecipazione attiva di tutti gli altri enti e organismi che saranno coinvolti. Il nostro impegno – conclude Colonnello - si è pertanto diretto a garantire, in ambito locale, principi che consentano una convivenza fondata sulla parità, sul rispetto e sulla partecipazione, con particolare attenzione alla violenza di genere e all’inclusione di tutte le persone, così come sancito dalla Costituzione»

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Pari opportunità e fondi per il contrasto ai disturbi alimentari, il parlamentino di Palazzo Moroni dà il via libera

PadovaOggi è in caricamento