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Elena Donazzan: "L'amministrazione comunale di Padova discrimina e fomenta odio politico"

"A Padova - ha aggiunto l'assessore regionale - si può parlare di resistenza e partigiani, non di foibe: questo il senso delle azioni del sindaco e della sua maggioranza"

Al diniego del comune a concedere la Fornace Carotta per la presentazione di Foiba Rossa,  ha risposto anche l'assessore regionale Elena Donazzan.  

Le parole della Donazzan

Nel corso del pomeriggio, attraverso una nota, ha usato parole pesanti contro l'amministrazione comunale padovana: “Prima le minacce dalla teppaglia violenta dei centri sociali, con l’affissione di foto segnaletiche e scritte sui muri all’insegna della più famosa “Uccidere un fascista non è reato” che a Padova portarono all’assassinio di Mazzola e Giralucci. Ora un secco no che arriva proprio dal Comune di Padova, contrario a parlare di Norma Cossetto, ma pronto ad accogliere a porte aperte i violenti dei centri sociali. A Padova si può parlare di resistenza e di partigiani, non si può parlare di foibe: questo il senso delle azioni del sindaco e della sua maggioranza. La situazione a Padova è degenerata: spero non si aspetti un morto prima di intervenire contro questa amministrazione che sta fomentando discriminazione, odio e violenza, riportando la città al clima degli anni di piombo”

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