I "dieci comandamenti" in salsa economico-politica: l'Ascom Padova si rivolge ai candidati
Il "Decalogo per lo sviluppo" è stato idealmente consegnato ai partiti che domenica si contenderanno il Governo del Paese
I dieci comandamenti in salsa economico-politica: a stilarli l'Ascom Padova, che ha idealmente consegnato una sorta di "Decalogo per lo sviluppo" ai partiti che domenica si contenderanno il governo del Paese. "Un piccolo 'divertissement' - ha detto il presidente dell'Ascom, Patrizio Bertin - che però ha il pregio di rappresentare in dieci battute i desiderata di un comparto che nella nostra provincia sviluppa il 70% del reddito delle famiglie”.
Il decalogo
Ecco dunque i "dieci comandamenti" sui quali l’Ascom chiama i candidati a fare un esame di coscienza:
I - Non aumentare l'Iva, in caso contrario per i consumi sarà un inferno;
II - Non pronunciare mai "pagamenti elettronici" se non ti impegnerai ad annullare i costi bancari;
III - Ricordati che almeno 6 volte l'anno vanno santificate le feste chiudendo i negozi;
IV - Almeno tu onora l'impegno (preso da tutti, realizzato da nessuno) di semplificare la burocrazia;
V - Non uccidere la voglia di fare impresa gravando le attività della doppia tassazione nazionale e locale;
VI - Non lasciare la piccola impresa senza il supporto del credito;
VII - Non rubare il futuro ai "piccoli" (i negozi di vicinato) per favorire la proliferazione dei "grandi" (soprattutto i colossi della web economy che non pagano le tasse o le pagano in misura infinitesimale);
VIII - Non lasciare che il degrado si impadronisca dei nostri centri urbani e dei nostri quartieri e non lasciare impunito chi commette un reato;
IX - Non desiderare i proventi dell'Imu e degli oneri di urbanizzazione che derivano dalla realizzazione di centri commerciali;
X - Non desiderare di aumentare il debito pubblico ed, anzi, taglia la spesa improduttiva.