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Sergio Giordani esce dall'ospedale:"Sto bene, parlo quasi normale e a breve ci vedremo"

Queste le prime parole del candidato sindaco di centrosinistra all'uscita dal nosocomio dove si trovava ricoverato dopo l'attacco ischemico della scorsa settimana

Accompagnato dalla moglie Lucia, Sergio Giordani, venerdì pomeriggio, varca l'uscita dell'ospedale di Padova dove era stato ricoverato il 4 maggio scorso a seguito di un malore durante un impegno elettorale. Malore che poi si è rivelato essere stato colpito da un'ischemia cerebrale. Con lui anche i figli Antonio e Paola, l’amico Diego Bonavina, il segretario provinciale del Pd Massimo Bettin e il sottosegretario di Alternativa Popolare, Barbara Degani.

A BREVE CI RIVEDREMO. Sergio Giordani saluta la stampa presente all'uscita: "Sono vivo ragazzi...parlo quasi normale...vi ringrazio tutti dell'affetto che mi avete mostrato e a breve ci vedremo".

PROGNOSI. Appena tre giorni fa, era stata sciolta la prognosi: "Si conclude quindi la prima fase della cura ed inizia il periodo della riabilitazione che consoliderà i progressi sin qui ottenuti fino alla completa normalità", aveva riferito il suo medico, Stefano Bellon, esprimendo, a nome della famiglia dell'imprenditore, il proprio ringraziamento "a tutti gli operatori delle professioni sanitarie dell'azienda ospedaliera di Padova, che con dedizione e professionalità si sono prodigati per questo straordinario risultato corale".

"VADO AVANTI". Mercoledì, sempre dall'ospedale Giordani aveva firmato l'accettazione alla candidatura: "Ho valutato io tutti gli elementi e sono assolutamente consapevole di cosa significhi oggi guidare una campagna elettorale e domani governare una Città importante come Padova: proprio per questo ho scelto di andare avanti", aveva scritto in una lettera aperta ai cittadini.

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