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Ballottaggio, Rocco Bordin sceglie Sergio Giordani: ecco le sue motivazioni

"Non sono un uomo di centrosinistra ma nemmeno uno della destra lepenista se devo scegliere la persona scelgo lui", queste le parole del portabandiera de La Padova Libera

Mancano esattamente 6 giorni al ballottaggio che porterà i padovani ad esprimere la propria preferenza tra Massimo Bitonci e Sergio Giordani come candidato sindaco. All'indomani del primo turno, Giordani aveva ufficializzato l'apparentamento con Coalizione Civica. Subito dopo era arrivato l'accordo tra Luigi Sposato e Massimo BItonci.

LA PADOVA LIBERA. Ora è la volta di Rocco Bordin, portabandiera de La Padova Libera, con il quale entrambe le coalizioni si erano fatte avuti in campagna elettorale. "Al primo turno - spiega Bordin, che che l'11 giugno scorso ha raccolto 545 voti - si scelgono gli schieramenti, le preferenze. Al ballottaggio viene chiesto di votare per la persona e se devo scegliere, scelgo Giordani. Un uomo al di fuori dei partiti con un programma che si avvicina molto al mio".

LIBERTÀ DAI PARTITI. "Il mio - continua Bordin - non è un apparentamento perchè andrei contro ai capisaldi della mia campagna elettorale. Ho scelto di presentarmi ai padovani senza alcun simbolo di partito e proseguo su questa linea perchè i partiti hanno fatto il male della città. Il mio progetto è la libertà dai partiti".

SCELGO LA PERSONA. “Non sono un uomo di centrosinistra ma nemmeno uno della destra lepenista. Sono un moderato di centrodestra, quello che ora manca a Padova a causa delle manovre dei partiti nazionali, Forza Italia in primis, quindi scelgo la persona: Sergio Giordani”.

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