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Elezioni comunali 2014

Ballottaggio, animato duello in tv Gli apparentamenti ufficiali: Rossi con Fiore, Bitonci con Saia

Faccia a faccia sul piccolo schermo e alleanze siglate, in vista dell'8 giugno, per entrambi i candidati. Il sindaco reggente uscente con il leader di Padova 2020 e il senatore leghista con l'ex assessore alla Sicurezza

Scintille, nell'animato confronto televisivo andato in onda giovedì dagli studi di Antenna 3 e moderato dalla giornalista Cristina Catarinicchia, tra i due sfidanti candidati a sindaco di Padova: Ivo Rossi (che al primo turno si è fermato al 33,8%), sindaco reggente uscente del Pd, e il capogruppo in Senato del Carroccio, già sindaco di Cittadella, Massimo Bitonci, (31,4% al primo turno).

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DUELLO TV. Dalle battute scherzose nel dietro le quinte alle stoccate davanti al piccolo schermo. Il duello in tv ha visto i due candidati scornarsi sulle spese per la campagna, sulle inaugurazioni pre-elettorali, nonché sulle contrapposte visioni per le grandi opere all'orizzonte: ospedale, centro congressi, auditorium. Ma anche sul commercio, i parcheggi e la ztl in centro. Fino ad arrivare al tema caldo della sicurezza, con frecciate reciproche alle iniziative intraprese dall'amministrazione uscente e a livello governativo dalla capitale.

ROSSI-FIORE. Per entrambi, la giornata di giovedì ha coinciso con la formalizzazione degli apparentamenti. Rossi avrà al proprio fianco anche il leader di Padova 2020 Francesco Fiore, ingegnere, manager in un'azienda di energie rinnovabili (9,9% al primo turno). "Con Fiore e Padova 2020 abbiamo raggiunto l'obiettivo che ci eravamo posti subito dopo il primo turno, cioè di mettere assieme le forze di tutto il centrosinistra - ha dichiarato Rossi - Non vogliamo diventare la prima città 'lepenista' d'Italia. Si tratta di un apparentamento che ci permetterà di vincere, come già sanno anche i nostri avversari". "Da questo momento siamo tutti in corsa assieme a Rossi - gli ha fatto eco Fiore - per vincere e non correre il rischio di vedere a Padova una giunta leghista. Dal 9 giugno, dopo aver vinto, la sfida sarà alla crisi economica".

BITONCI-SAIA. Bitonci, con una mossa che ricompatta a livello locale tutto il centrodestra, potrà invece contare sul sostegno di Maurizio Saia (10,6% al primo turno) ex assessore alla Sicurezza ed ex parlamentare. Per entrambi gli opposti schieramenti sembra che, in caso di vittoria, ai leader sopraggiunti in soccorso dei candidati spetterà il ruolo di vicesindaco. "La gente - ha dichiarato Bitonci - si aspettava che il centrodestra si unisse per sconfiggere chi sta accattonando voti dalle altre liste. Il centrodestra si è finalmente unito attorno a me. Per questo abbiamo scelto i migliori e a tutti abbiamo chiesto di buttare via spille e fazzoletti di partito". "Ho sentito molto la responsabilità di questo apparentamento - ha spiegato Saia, a cui Bitonci ha garantito la delega alla Sicurezza in caso di elezione - e so di fare il bene delle liste e degli elettori. È una scelta ponderata a lungo, ma sappiamo che Bitonci rappresenta la voglia di libertà e il desiderio di liberazione dal vecchio".

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