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Elezioni comunali 2014

Elezioni 2014, Confindustria: "Aiuti alle imprese e fusione dei comuni"

A meno di un mese dal voto nei 61 comuni del Padovano, le richieste ai candidati sindaco. Far crescere le aziende per creare lavoro e accorpare le amministrazioni locali per ridurre i costi

Fermare l’accelerazione delle tasse locali e rivedere l’impianto complessivo dell’imposizione sulle imprese. Non solo. Accelerare le fusioni tra Comuni per ridurre i costi e rendere i servizi più efficienti. Sono i titoli di testa che Confindustria Padova cala nel confronto elettorale, con una richiesta rivolta a tutti i candidati sindaco nei 61 Comuni della provincia, compreso il capoluogo, che andranno al voto il 25 maggio.

NON INFIERIRE SULLE IMPRESE.  "Far vivere le imprese nel territorio deve essere l’impegno dichiarato di chi si candida ad amministrare - afferma il presidente di Confindustria, Massimo Pavin, che aggiunge - è un patto con i cittadini, i lavoratori e gli imprenditori in caso di elezione". Sgravare le aziende significa, secondo Pavin, "creare nuove opportunità, specie per i giovani. E noi vigileremo sull’effettiva realizzazione di tutto questo con un ranking periodico dei risultati, che renderemo pubblico".

LA IUC. In primis, Confindustria chiede di sterilizzare l’ulteriore aggravio di imposte locali sulle attività produttive per effetto della Iuc. "Ha aumentato il livello, la complessità e l’incertezza del prelievo sugli immobili d’impresa, dopo l’aggravio medio del 150% nel passaggio da Ici a Imu. Cresce la discrezionalità dei Comuni sulla Tari, si obbligano le imprese a pagare per i rifiuti che già smaltiscono a proprie spese. Si profila il rischio di una super-Tasi per via dello 0,8 per mille aggiuntivo concesso ai Comuni per finanziare le detrazioni prime case".  L'esempio: un capannone di 1.600 metri quadri che ha speso l’anno scorso 6.192 euro, nel 2014 pagherebbe dal 21,2% al 30,7% in più. Di qui, la richiesta di applicare l’aliquota base dell’1 per mille e distribuire equamente la Tari tra cittadini e imprese, esentando dal tributo i capannoni chiusi.

FUSIONE DEI COMUNI. L’altro impegno formale che Confindustria Padova chiede ai candidati, è accelerare le fusioni e unioni tra Comuni. "I Comuni che si fondono hanno diritto per i 10 anni successivi a un incremento del 20% dei trasferimenti statali, oltre a uscire per tre anni dal patto di stabilità. Si risparmierebbero milioni da reinvestire nelle aree più in difficoltà dopo la crisi".

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