“Europei, non tedeschi”: il sindaco di Abano diffida l'Idv per lo slogan
Il primo cittadino della località termale contro i manifesti elettorali comparsi anche nella città a vocazione turistica che ospita, tra gli altri, molti clienti dalla Germania: "Grave danno d'immagine, vanno tolti"
In un comune che deve, tra gli altri, in particolar modo ai tedeschi la propria capacità di attrazione turistica, i manifesti per la campagna elettorale delle europee del prossimo 25 maggio a firma dell'Italia dei Valori, recanti lo slogan “Europei, non tedeschi”, non potevano non far discutere. A prendere una netta posizione contraria in tal merito è il sindaco di Abano Terme, Luca Claudio, che, alla loro comparsa sul territorio aponense, ha inforcato la penna per mettere nero su bianco la richiesta rivolta ai vertici dell'Idv affinché tolgano i manifesti in questione. Una posizione risoluta, quella del primo cittadino di Abano, pronto a chiedere anche l'intervento del prefetto in caso l'invito al partito rimanga lettera morta.
LA DIFFIDA. I manifesti elettorali dell'Idv, scrive Claudio nella sua diffida, "sono altamente offensivi per lo spirito di solidarietà e amicizia fra i popoli, e in particolare offendono la clientela tedesca. La politica dovrebbe prestare attenzione e sensibilità a certe tematiche invece di fare del facile populismo solo per catturare dei voti. Se la cancelliera tedesca Angela Merkel è in grado di governare imponendosi a livello internazionale e ottenendo i consensi, i nostri rappresentanti di governo non lo sanno fare o non sanno incidere per far valere le proprie scelte. Sarebbe quindi il caso di cercare le responsabilità nell'incapacità politica dei nostri governanti e non nelle capacità altrui. Invito il partito - conclude il sindaco - a togliere immediatamente i manifesti elettorali per il grave danno d'immagine ed economico che rappresentano per la nostra città. In caso di inadempienza, chiederò l'intervento urgente del Prefetto".