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Venerdì, 19 Aprile 2024
Elezioni Politiche 2013 Brentelle / Via Giacomo Ciamician

CasaPound, esposto alla Procura per negata presenza rappresentante lista

Il caso è scoppiato questa mattina al seggio 170 di via Ciamician, nella scuola elementare Radice di Padova, dove l'esponente del partito non è stato accettato dal presidente di seggio perchè privo di tessera elettorale

Bagarre questa mattina al seggio elettorale numero 170 di via Ciamician alla scuola elementare Radice a Padova. In merito a quanto avvenuto, CasaPound annuncia la presentazione di un esposto alla Procura della Repubblica nei confronti del presidente di seggio.

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LA PRESENZA NEGATA. "Questa mattina - riferisce lo stesso Alessio Tarani, responsabile di CasaPound Italia Padova - alle ore 07:35, un nostro rappresentante di lista, dopo aver presentato al presidente del seggio elettorale un documento d'identità valido e l'apposita delega di designazione, compilata e, come previsto, autenticata da un consigliere comunale, è stato fatto attendere ingiustificatamente per diversi minuti, e ricevuto dopo ripetute sollecitazioni soltanto pochi minuti prima delle ore 8, orario di scadenza per la presentazione del documento. Minuti di attesa che si sarebbero rivelati decisivi per impedire al rappresentante di soddisfare le successive integrazioni richieste dal presidente". Il presidente del seggio, prosegue Tarani, "ha respinto la richiesta motivando la sua decisione con la mancata presentazione della tessera elettorale, anche se il regolamento prevede che tale documento possa essere eventualmente utilizzato per accertare che il rappresentante sia iscritto nella circoscrizione elettorale in questione e non lo prevede in maniera tassativa".

SENZA TESSERA ELETTORALE. Successivamente, a seguito dell'obiezione mossa dal rappresentante di CasaPound Italia, il presidente è stato contattato dall'ufficio elettorale del comune di Padova che ha confermato la non obbligatorietà della presentazione della tessera elettorale, la quale può, semmai, essere richiesta a discrezione del presidente del seggio. "Dal momento che gli altri presidenti dei seggi nei quali sono stati designati i rappresentanti di CasaPound Italia - prosegue Tarani - hanno ritenuto sufficiente delega e documento d'identità, senza fare nessun riferimento alla tessera elettorale, emerge come il presidente abbia voluto prediligere l'aspetto meramente formale, a discapito di quello sostanziale, impedendo così la presenza di un nostro rappresentante in seggio".

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