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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica Noventa Padovana

Lega, a Padova il consiglio: Bossi vs Tosi, le espulsioni sono 35

Fischi a Pontida e caos a Mestre. Oggi la resa dei conti a Noventa Padovana per un partito che ha bisogno di una linea condivisa. Intanto i fedelissimi di Bossi protestano silenziosamente. Tra spintoni e ceffoni gli espulsi sono 35

Un comitato d'accoglienza particolare ha ricevuto Flavio Tosi (segretario del patito) nella giornata del Consiglio della Liga Veneta Lega Nord. Sono gli oppositori che hanno fischiato domenica a Pontida, e quelli che hanno impedito che Leonardo Muraro (commissario della Lega Nord per la provincia di Venezia nominato dallo stesso Tosi) prendesse possesso della sede commissariata di Mestre. Non solo semplici “lettere di richiamo", una delle quali era arrivata anche a Zaia, “Tosi pugno di ferro” vuole espellere dal partito i “ribelli” ma i fedelissimi non ci stanno. Oggi, sabato 13 aprile 2013, hanno manifestato il loro dissenso verso il sindaco di Verona e verso la sua linea dura e poco condivisa. A nulla è servita la protesta silenziosa con tanto di bocca chiusa e tappata da nastro adesivo, in quanto il consiglio ha decretato ben 35 espulsioni

LA MINACCIA DI BOSSI. È uno scontro drammatico quello del Carroccio, che per la prima volta sembra sul punto di poter vivere una traumatica rottura anche con il suo fondatore. Contro le epurazioni dei “lealisti” scende in campo infatti Umberto Bossi, che minaccia di lasciare il movimento se non verrà fermata la faida nel partito. "Questi sono un po' matti - ha detto oggi il Senatur - alla fine non resterò lì neppure io se va avanti così".

LUCA ZAIA. Difficile insomma immaginare che oggi nella sede di Noventa Padovana si respiri armonia. Il governatore Luca Zaia, benvisto dai “lealisti” al contrario del segretario Flavio Tosi, ha cercato ancora una volta di buttare acqua sul fuoco. "Non ci deve essere un bagno di sangue - ha detto Zaia -, ma solo la gestione dell'unità di un partito che cresce e all'interno del quale sarà sempre inevitabile che ci sia qualcuno che non la pensa come te. Spero che non siano compiuti ulteriori passi in avanti: semplicemente, se c'é qualcuno da richiamare, sarà richiamato".

ULTIMA ORA. Spintoni e ceffoni tra i militanti e alcuni componenti del consiglio nazionale veneto, che ha decretato 35 espulsioni. I militanti hanno approfittato dell'uscita del governatore Luca Zaia, che ha confermato i provvedimenti manifestando disaccordo, per entrare nella sede sorprendendo così il consiglio.

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