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Lunedì, 29 Aprile 2024
Politica

«Esternalizzazione dei servizi di emergenza nella ULSS6, ipotesi inaccettabile »

La consigliera regionale Elena Ostanel ha presentato un'interrogazione alla Giunta per capire quali azioni stia mettendo in atto per evitare l’esternalizzazione dei servizi di emergenza

«Ho presentato una interrogazione alla Giunta per capire quali azioni stia mettendo in atto per evitare l’esternalizzazione dei servizi di emergenza, anche in considerazione delle proposte che sono state avanzate dalla Conferenza delle Regioni e che ad oggi non hanno trovato l’interesse del Governo». La consigliera regionale Elena Ostanel (Veneto che vogliamo) si fa sentire in Regione su una questione che potrebbe cambiare per sempre il principio sul quale da sempre si appoggia la sanità pubblica, l'accessibilità a tutti. L'apertura al privato per servizi che invece dovrebbero continuare ad essere gestiti dalle Ulss, è visto come un precedente "pericoloso", e con esso le conseguenze che potrebbero portare sul sistema sanitario.

«La privatizzazione dei servizi sanitari in Veneto continua, arrivando a discutere, nella ULSS6, di affidare a soggetti privati addirittura la gestione dei codici rossi dei servizi SUEM 118 presso alcuni presidi ospedalieri della Provincia di Padova, in particolare quelli di Piove di Sacco e Cittadella. Sarebbe inaccettabile, se, considerando che già la parte medica delle emergenze è in mano a cooperative, l’intera gestione dei pronto soccorso passasse in mano a privati” dichiara Elena Ostanel, Consigliera regionale del Veneto che vogliamo, in merito ad alcune ipotesi apparse sulla stampa locale», spiega Ostanel.

«Sull’esternalizzazione dei servizi di emergenza hanno espresso contrarietà sia i Sindacati di categoria che la Conferenza delle Regioni. Un servizio così delicato se completamente gestito da soggetti privati esterni alla struttura ospedaliera e, magari, con scarsa conoscenza del territorio e del funzionamento dei presidi ospedalieri di riferimento, non sarebbe certo garanzia per i cittadini di ottenere le cure più adeguate in situazioni di emergenza come quelle da codice rosso». Infine c'è la preoccupazione per chi lavora nel comparto sanitario pubblico: «I timori dei Sindacati – conclude Ostanel –sono legittimi, soprattutto se pensiamo a Montagnana, dove l’esternalizzazione del servizio di emergenza iniziata nel 2021 doveva durare un anno e invece è ancora in corso».

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