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Lunedì, 29 Aprile 2024
Politica

Campo Marte, Europa Verde: «Il quartiere ha bisogno di alberi, non di pannelli solari»

La vicenda degli alberi abbattuti su libera iniziativa delle Ferrovie dello Stato non finisce di far discutere. Europa Verde interviene nel dibattito facendo riferimento a quanto accade in città in merito al consumo di suolo e alle conseguenze che questo provoca sul clima e sulla salute

La vicenda degli alberi abbattuti su libera iniziativa delle Ferrovie dello Stato non finisce di far discutere. Europa Verde interviene nel dibattito facendo riferimento a quanto accade in città in merito al consumo di suolo e alle conseguenze che questo provoca. 

Secondo il rapporto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO, 2022), le ondate di calore sono calamità estremamente pericolose ed è ampiamente dimostrato l’impatto devastante che hanno sulla salute pubblica, soprattutto nelle aree urbanizzate e densamente popolate. Nel caso di Padova questo è confermato da due ricerche pubblicate da due riviste scientifiche internazionali condotte dal Dipartimento Icea dell'Università di Padova e che hanno avuto grande risalto sui media quest'estate. In queste aree denominate proprio “isole di calore urbane” le ondate di calore mettono a serio rischio la salute soprattutto delle persone over 65, dei bambini più piccoli e delle categorie socialmente più deboli. «In un città come Padova, con oltre il 50% di territorio cementificato e un continuo consumo di suolo a discapito di aree verdi, è da folli permettere la distruzione indiscriminata di tali aree così come avvenuto recentemente a Campo Marte e pochi mesi fa in via Friburgo. Pur sostenendo le energie rinnovabili, Europa Verde ritiene che i pannelli solari vanno inseriti dove sono meno impattanti per l'ambiente e per la salute della popolazione, quindi sui tetti degli edifici e delle stazioni, nei parcheggi già esistenti, non in zone che sono o che possono essere destinate a verde pubblico, dando così respiro ad un quartiere già densamente cementificato».

«Se è vero che per la "criminale" distruzione dell’area verde di Campo Marte FS ha agito in piena autonomia, senza avvisare l’amministrazione comunale, ciò crea un precedente gravissimo, dando la possibilità a chiunque di agire come meglio crede nel proprio giardino e, a quanto pare, il settore del verde è solo spettatore di quanto succede in città», afferma Antonio Attisani co-portavoce comunale. «Ogni progetto che si sta realizzando a Padova prevede sempre il taglio di alberi: il boschetto di via Friburgo, il nuovo parcheggio alla Prandina che dovrebbe sorgere dove ci sono gli alberi e non dove c'è l'attuale già spianato, a Pontevigodarzere per il nuovo ponte ferroviario, nel percorso del tram e ora anche a Campo Marte. Europa Verde chiede che venga rispettato il Piano degli Interventi dove nella zona è previsto il verde privato. Inoltre sul suo sito il Gruppo FS annuncia la piantumazione di 105 alberi e non 134 come affermato dall'assessore al verde, in un'area di 37.000 mq. Non è possibile che FS a Padova  faccia quello che vuole, vedi Busitalia di cui è socia con il comune, e la mancata realizzazione delle barriere fonoassorbenti in via Friburgo da parte del gruppo ma a carico del comune», conclude Attisani.

Mappa Campo Marte via Crimea-Palestro

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