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Fogli di via, Cacciari: «La lega fa le mozioni ma dimentica che è la questura ad aver autorizzato un condannato per terrorismo a sfilare»

«Forza Nuova e Fronte Veneto Skinhead offendono e calpestano ogni giorni i principi democratici. L’errore lo ha fatto il 17 luglio il questore, consentendo la sfilata a neonazisti»

La querelle sulla conferenza stampa tenuta dai centri sociali del nord est a Palazzo Moroni, ha fatto e continua a fare discutere, tanto da aver portato i consiglieri di Lega e Lista Bitonci, a interrogare il sindaco sulla questione. Raggiunto telefonicamente Tommaso Cacciari, leader dei centri sociali del Nord Est e presente alla conferenza stampa in sala Anziani, commenta: «Dicono che abbiamo parlato per il Pedro ma se fossimo di Padova come avrebbe fatto il questore a darci il foglio di via? Passi che è uno che trova soluzioni creative ma come avrebbe fatto a dare il foglio di via a persone che a Padova ci abitano? Non conoscono neppure le basi e sentenziano, questi qui. Il foglio di via ci arriva proprio per impedirci di venirci a Padova, perché evidentemente veniamo da altre città del Veneto». Cinque da Venezia, tra cui anche Cacciari, e uno da Vicenza.

Vanda e Alain

«Ai signori Vanda e Alain - li chiama così, senza citarne il cognome - premetto già che non ho intenzione di fare la difesa del sindaco, perché non ne ha certo bisogno, avendo semplicemente adempiuto ad un principio democratico, concedendo la sala». Gli chiediamo di spiegarsi meglio: «La concessione è cosa dovuta, sono state seguite tutte le procedure richieste. Compreso il pagamento delle spese. Lo stesso invece non si può dire per il vero nodo di questa faccenda, il peccato originale da cui è nata questa situazione». Comprendiamo che ancora una volta è la questura l’obiettivo di Tommaso Cacciari: «Per quanto riguarda lo sfilare nel centro di una città di gruppi che si richiamano direttamente al neo fascismo o peggio al nazismo, che logica c’è? Forza Nuova e Fronte Veneto Skinhead sono formazioni che offendono e calpestano ogni giorni i principi democratici. L’errore lo ha fatto il 17 luglio la questura, consentendo la sfilata a due formazioni dichiaratamente neonaziste, questo è il punto».

Fiore e Castellini

Siete voi però che avete fatto gli scontri in piazza: «E’ anche troppo facile prendersela con Roberto Fiore e il suo passato. Uno che è stato condannato per banda armata e associazione sovversiva come capo di Terza posizione, l’organizzazione che alla fine degli anni Settanta ha riunito alcuni dei criminali più violenti della destra eversiva. Dai ranghi di Terza Posizione è uscita una generazione di stragisti, assassini, rapinatori, sequestratori. Fiore ha sviato il carcere grazie alla fuga in Inghilterra a le potenti coperture che gli hanno poi permesso di tornare in Italia come nulla fosse. E tale Luca Castellini, che stava alla destra del capo, lo si può ancora vedere, c’è il video in rete, mentre arringa la folla di ultras del Verona inneggiando ad Adolf Hitler. Con tanto di coro sulla squadra a forma di svastica. E per quanto riguarda il Fronte Veneto Skinhead, basta leggere il loro nome. Non fanno mistero di essere neonazisti. Solo per quanto riguarda gli ultimi episodi di questi mesi, sono stati condannati a Mantova e Pordenone per aggressioni e pestaggi.Sono skin head che picchiano. Possibile che non lo sappiano in questura? Gente che inneggia agli assassini del nazismo, inneggia l’aspetto più violento e sanguinario dei tempi più bui che la storia moderna abbia vissuto».

Questura

Quindi la posizione è la stessa che avete sostenuto lunedì: «Il questore avrebbe fatto una miglior figura dicendo no alla sfilata di questi personaggi. C’è questo brutto vizio che chi fa un errore, poi invece che ravvedersi si avvita sullo stesso e finisce per peggiorare la situazione. Questo è successo, poi che tirino fuori gli scontri e tutte le altre solite storie del caso, quello è il teatrino al quale non ho interesse a partecipare. Mentre un ragionamento sul ritorno del neonazismo, delle violenze vere perpetrate su persone inermi, quello non si fa».

Carta straccia

Dire in comune che il foglio di via è carta straccia, non si può pensare non susciti reazioni: «Come abbiamo spiegato, un processo è una cosa, visto che lì c’è almeno la possibilità di difendersi. Un atto unilaterale calato dall’alto è un’altra. Un atto prepotente che però denota debolezza».

Lega

La Lega e i consiglieri della lista Bitonci hanno depositato una mozione sul caso: «Ai signori Vanda e Alain consiglierei di leggere i libri di storia. Uno a caso. Capisco che il loro attuale segretario sia amico dei personaggi in questione, però forse avrebbero fatto meglio a far finta di nulla. Perché difendere certi personaggi, quelli sì davvero violenti e pericolosi, alla lunga non porta grandi benefici».

Santo

Battuta su il Santo a parte, a Padova violando il foglio di via, pensate di venirci ugualmente? «Padova è la vera capitale del Veneto, venirci è quasi d’obbligo per moltissimi motivi. Anche per rinnovare quella specifica preghiera al Santo, certo».

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