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Ennesima svolta nel caso "Foiba Rossa": sala concessa dal Comune, la presentazione si farà

Colpo di scena nella vicenda del fumetto sulle foibe. Dopo l'annullamento per le proteste dei collettivi e il rigetto della prima richiesta, palazzo Moroni concede la Fornace Carotta

La presentazione del fumetto della discordia si farà. "Foiba Rossa, Norma Cossetto. Storia di un'italiana" sarà presentato alla Fornace Carotta mercoledì 4 aprile alle 18.30, dopo l'ultimo capitolo della tormentata vicenda che ha portato il Comune a concedere l'uso della sala pubblica.

L'approvazione

A richiedere l'utilizzo dello spazio comunale di via Siracusa stavolta è stato il comitato padovano dell'Associazione Giuliano Dalmata, che ha seguito l'iter previsto dall'amministrazione e martedì mattina ha visto confermare la domanda. Dopo gli accesi scontri che hanno visto l'assessore Donazzan in prima linea contro le proteste dei collettivi studenteschi e contro i vertici del Comune, sembra che ora si sia trovato un compromesso. In mattinata è arrivata la versione ufficiale di palazzo Moroni sull'approvazione: "La sala della Fornace Carotta è stata concessa perchè i richiedenti hanno compilato tutti i moduli secondo le modalità previste per qualunque associazione o cittadino che volesse usare uno spazio comunale per un evento pubblico. Non c'era motivo per non concederla".

Le contestazioni

Tutto è iniziato il 20 marzo scorso, con un gruppo di manifestanti - membri di alcuni collettivi studenteschi della città - riuniti sotto la sede dell'Esu, dove era in programma due giorni dopo la presentazione del fumetto dedicato alla vicenda di Norma Cossetto edito da Ferrogallico, casa editrice di cui fa parte Federico Goglio, già condannato per apologia del fascismo. L'incontro con il direttore dell'Esu Stefano Ferrarese aveva sollevato un polverone che si era concluso con l'annullamento dell'evento.

Elena Donazzan contro il Comune

A quel punto è subentrata l'assessore regionale Elena Donazzan, che alla presentazione avrebbe dovuto portare i saluti istituzionali come è previsto anche domani sera. L'esponente di Forza Italia si è scagliata contro i collettivi, sostenendo di aver ricevuto minacce di morte in occasione delle contestazioni. Minacce peraltro mai confermate da Digos, questura e dal dirigente Esu. Di lì è nato un intenso botta e risposta tra la Donazzan e l'amministrazione comunale, che ha coinvolto anche altri membri della politica cittadina. Università e Comune sono stati accusati di proteggere i centri sociali e le associazioni di sinistra, fino al drammatico attentato incendiario alla sede di CasaPound la notte del 25 marzo a opera di ignoti.

L'intervento di Giorgia Meloni

Il 29 marzo la prima richiesta per ottenere una sala della Fornace Carotta per presentare il fumetto, avanzata dalla consigliera comunale di Forza Italia Eleonora Mosco. Richiesta rigettata dall'amministrazione a titolo istituzionale. La motivazione non è andata giù agli organizzatori, tanto che addirittura Giorgia Meloni è intervenuta sul caso, puntando il dito contro il sindaco Giordani.

La serata

Oggi la notizia della nuova richiesta da parte dell'Associazione Giuliano Dalmata e la conseguente approvazione del Comune. All'iniziativa di domani sera parteciperanno Elena Donazzan, l'autore Emanuele Merlino, l'editore Federico Goglio e il gironalista Fausto Biloslavo. In attesa dell'evento il clima resta teso.

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