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Fratelli d'Italia: «Si al percorso alternativo del Tram proposto dal comitato "No Rotaie"»

«La velocità di percorrenza sarà molto più elevata grazie anche all’assenza di semafori e ad una concreta progettazione di corsia preferenziale protetta senza abbattimento di alberi»

Riceviamo a pubblichiamo

«Il percorso padovano SIR3 Stazione-Voltabarozzo non soddisfa le reali necessità commerciali e residenziali ma le potrebbe seriamente danneggiare con cantieri annosi, invasività ambientale e fermate distanti dai luoghi di interesse. Il percorso alternativo proposto dal Comitato No Rotaie, che Fratelli d’Italia ha condiviso e supportato anche con la presenza al tavolo della conferenza stampa del 09 febbraio, consentirà di soddisfare una capacità da noi valutata in oltre 5 mila passeggeri/ora, un investimento - dichiara Claudio Gori, presidente del Circolo Padova d’Italia - logisticamente ragionevole nonostante la contrarietà alla rotaia, servendo anche il nuovo Ospedale di Padova Est, Università e Portello, la futura Questura, la Fiera e il nuovo Centro Congressi, Tribunale, la Cittadella, il Palasport Kioene, le Autostrade, le attività industriali e dirigenziali e alberghiere».

Il Sir3

«La velocità di percorrenza per il tragitto alternativo al SIR3 sarà molto più elevata grazie anche all’assenza di semafori e ad una concreta progettazione di corsia preferenziale protetta senza abbattimento di alberi. Ciò consentirà - prosegue Claudio Gori - alla collettività locale e pendolare di utilizzare un servizio di trasporto pubblico che potrebbe progressivamente aumentare il numero di corse orarie. Se il Ministro Toninelli ha la responsabilità di avere firmato la convenzione per l’obsoleto tram su rotaia - aggiunge Gori - non mi risulta alcun divieto di valutazione per un percorso alternativo al devastante SIR3 Stazione-Voltabarozzo per il quale deve essere progettato un nuovo ponte e prevedere una ampia area di parcheggio auto che oggi non risulta pianificata. Il vice sindaco Arturo Lorenzoni renda pubblica la convenzione firmata con il Ministero e sgombri molti dubbi a cittadini e residenti Padovani - conclude Claudio Gori - che meritano un più efficace percorso pubblico e non un trenino per forse 800 passeggeri/ora in solo orario di punta dalla Stazione al Cimitero di Voltabarozzo».

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